La lista dei prodotti biodegradabili e rispettosi della pelle, più la ricetta per autoprodurre un detersivo per il bucato ecologico
Le patologie della pelle, come le allergie, sono in continuo aumento: nel post sulle allergie e dermatiti da contatto, il professore che avevo intervistato mi rivelò che si stimano 17.500 nuovi casi ogni anno, un numero comunque sottostimato, e che in cima alla lista dei colpevoli ci sono i detersivi per la casa. Non bisogna cadere però nell’errore di credere che il pericolo derivi solo da quelli che si toccano con le mani, come i saponi per piatti: tra quelli più a rischio ci sono invece i prodotti per il bucato. Sostanze chimiche fortemente allergizzanti, come conservanti, coloranti, profumi artificiali, vengono assorbite dalle fibre dei tessuti, e non c’è risciacquo che ci salvi; una volta che indossiamo i capi, a contatto con la pelle, fanno il danno.
Un motivo in più per privilegiare quindi i detergenti naturali: in possesso di certificazioni eco-bio, non utilizzano nessun colorante o conservante di sintesi, e le profumazioni sono date solo da oli essenziali (quando presenti, perché esistono prodotti che escludono i potenziali allergeni anche se naturali). Ipoallergenici e completamente biodegradabili, perché i tensioattivi, quelli che eliminano lo sporco, non sono derivati dal petrolio come i comuni detersivi, ma ricavati da oli vegetali che non inquinano acque e ambiente; spesso sono aggiunte piante officinali che ne potenziano l’effetto, come la lavanda, profumata e dalle proprietà antibatteriche.
Vi avevo già consigliato i prodotti per un eco-bucato: qui trovate i marchi che ho scoperto di recente, artigianali o reperibili nella GDO, profumati o per pelli ultra sensibili, per la lavatrice o per lavare i panni a mano. Insomma, le possibilità di scelta non mancano!
Detersivi ecologici per il bucato, a mano o in lavatrice
Vi ho già parlato di questo marchio, anche nel post sui detersivi ecologici al supermercato: i prodotti della linea sono a base di sole materie prime vegetali e sono certificati sia VeganOK che bio da CCPB; inoltre le formule sono realizzate escludendo i principali allergeni, per prevenire le dermatiti da contatto. Un punto in più per le confezioni in plastica riciclabile e riciclata. Trovate il marchio in molti punti vendita della GDO: Acqua&Sapone, Tigotà, Caddy’s e i principali supermercati. Ho provato sia il prodotto che vedete in foto, sia il Detersivo capi delicati (€ / 1500 ml), dedicato a fibre particolari o colorati; entrambi hanno un profumo leggero ma gradevole e lavano molto bene. Lasciano i capi morbidissimi e rendono più facile la stiratura.
Anche di questa linea, di Officina Umbra, vi ho parlato di recente. Questi detersivi sono tutti autoprodotti dall’azienda, con metodo artigianale, e utilizzando come principi attivi gli estratti delle piante officinali che coltivano con metodo biologico. Il prodotto per il bucato, a mano o in lavatrice, oltre a tensioattivi vegetali contiene estratti di calendula e lavanda (gli oli essenziali della stessa pianta servono anche a dare profumo); stessi ingredienti per quello specifico Lana e delicati (€ 4,50 / 1000 ml). Entrambi ottimi prodotti, super efficaci e con un buonissimo profumo!
Questi prodotti invece sono una recente scoperta: me ne hanno parlato i titolari di La Saponaria, che conoscono bene la fondatrice di Bluaria perché la start-up è nata in collaborazione con il loro laboratorio di ricerca. Le formule infatti sono accuratamente studiate per ridurre al minimo l’impatto ambientale e per essere delicate sulla pelle; a base di sole materie prime vegetali rapidamente biodegradabili, con profumazioni ottenute solo da oli essenziali, i prodotti sono vegan e certificati AIAB. Il primo prodotto che ho provato è stato questo: mi è piaciuto perché ha una bella, delicata e fresca profumazione, lavando i capi a mano produce poca schiuma che si sciacqua facilmente, e i panni li lava molto bene.
Un prodotto molto particolare, che ho trovato su Yumibio, un portale che vi cito spesso per la cosmesi, ma che rivende anche molti prodotti ecologici per la casa. Si chiama ri-detersivo perché oltre la metà dei tensioattivi sono realizzati con oli di recupero, che vengono opportunamente filtrati e trattati; pensate che con un kg di olio esausto si ottengono 17 kg di detersivo! Un ottimo modo anche per ridurre l’uso del tensioattivo più utilizzato, l’olio di cocco: naturale, ma non molto sostenibile. Anche il resto degli ingredienti è completamente naturale, in più i flaconi sono in bio-plastica. Il prodotto, quando si lava a mano, non è proprio profumato come quelli tradizionali, però dopo il risciacquo i capi sanno solo di pulito. Lava molto bene, la schiuma è della giusta quantità e consistenza, si risciacqua immediatamente. Mi piace.
Detersivo per il bucato fai da te, semplice ma efficace
Uno degli ingredienti più utilizzati dalle nostre nonne, per l’igiene personale e della casa, era il sapone di Marsiglia: versatile, naturalmente antibatterico, adatto anche alle pelli più delicate. In più, è economico ed ecologico. L’importante è fare attenzione alla scelta: controllate in etichetta che il prodotto contenga solo 3 ingredienti, oli vegetali (meglio se olio d’oliva), soda e acqua.
In questo post sulle eco-pulizie vi avevo suggerito qualche idea per usare il sapone di Marsiglia nelle pulizie di casa; qui di seguito invece trovate la ricetta fai da te per un detersivo da bucato semplicissimo!
Versate l’acqua nella pentola e fate bollire, nel frattempo grattugiate il sapone fino a ridurlo in scaglie. Quando l’acqua inizia a bollire, spegnete il gas e aggiungete le scaglie di sapone: qualche secondo e il sapone si dissolverà completamente. Subito dopo, aggiungete il bicarbonato. Ecco pronto il vostro detersivo per la lavatrice fai da te!
Come vedete, le alternative non mancano. Più rispettose dell’ambiente, più sicure per la salute, magari più economiche e non per questo meno efficaci!
I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale. Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
Tessa Gelisio
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Cos’è, a cosa serve e come si usa questo prodotto, più la lista delle alternative sane e naturali
Negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom del primer, un prodotto da stendere come base per il make-up (viso oppure occhi) che permette sia una resa migliore, sia una durata più lunga. Se prima infatti la base più utilizzata era la classica crema idratante per il viso, col tempo si è fatto strada questo prodotto specifico: a seconda della tipologia, con formulazioni studiate per ogni varietà di pelle, aiuta ad eliminare il sebo in eccesso ed evitare lucidità, idratare la cute secca e prevenire screpolature, riempire i segni d’espressione. Il tutto per levigare la pelle, in modo che il fondotinta si stenda in maniera più uniforme e la tenuta sia migliore.
I classici primer solitamente ottengono tutto questo grazie ai siliconi, che creano sì una base perfettamente liscia, ma sono dei filmanti che occludono i pori della pelle e le impediscono di respirare. Risultato? Aumento di rughe e impurità.
Per fortuna negli ultimi anni si sono affacciate sul mercato le proposte della cosmesi bio: ugualmente efficaci, ma a base unicamente di ingredienti naturali. Ho fatto un po’ di ricerche e di prove sui primer bio in circolazione, per proporvi quelli migliori; non troverete i miei voti come al solito, perché è un tipo di prodotto che per me è davvero difficile da valutare, ma questi sono tutti promossi. Un consiglio per l’applicazione: il primer va messo dopo la crema viso (non tutti i prodotti in commercio hanno azione idratante) e prima del fondotinta o dell’ombretto.
Ecco tutti i primer naturali, per una base trucco senza siliconi!
I prodotti di questo marchio low cost francese mi sorprendono sempre per l’ottimo rapporto qualità-prezzo, inoltre sono spesso molto versatili: anche questo primer è adatto a tutte le tipologie di pelle. Svolge più funzioni, è idratante, levigante ma anche opacizzante, perché contiene ingredienti nutrienti come l’olio di macadamia, oli più leggeri come quelli di jojoba e girasole, idrolato di hamamelis dall’azione astringente. Completamente naturale, è certificato Ecocert. Molto, molto buono: si applica bene, si assorbe bene e rende il fondotinta, e la base trucco in generale, molto compatta, regala una buona tenuta impedendo screpolature. Un ottimo prodotto. Trovate il marchio in alcune bioprofumerie, ma anche online, ad esempio su Ecco Verde.
Questo marchio Made in Italy è una delle mie scoperte più recenti: vi ho parlato del Green Mist di Faber Organic nel post sui tonici viso bio la scorsa settimana. Come il tonico, anche questo è un prodotto versatile, che si può utilizzare in più modi: come siero viso per pelli miste, che hanno bisogno di un’azione opacizzante, anche in sostituzione della crema, soprattutto durante la stagione calda; oppure, per tutti i tipi di pelle, come primer per il make-up viso. Contiene un mix di acidi della frutta, per illuminare e contrastare la formazione di macchie scure, estratti vegetali dalle proprietà antiossidanti come il the matcha, ma anche quelli che combattono impurità e imperfezioni, come quello di liquirizia; ci sono anche degli oli leggeri, come quello di girasole, per idratare la pelle senza appesantirla. Certificato bio da AIAB. Un ottimo prodotto: è un bel siero che lascia la pelle molto asciutta, perfetta per essere truccata, ma comunque bella nutrita. Mi piace.
I prodotti make-up Inika, un marchio di cosmesi naturale australiano, mi piacciono sempre molto. Questo primer ha soprattutto azione idratante: a base di acido ialuronico, una sostanza che trattiene l’acqua della pelle, la formula è un mix di ingredienti emollienti, come aloe vera, olio di albicocca, jojoba, macadamia, avocado e burro di karité. Dall’INCI brevissimo e completamente naturale, è certificato bio da CCPB e Vegan. Niente male davvero: si applica e si assorbe benissimo, ma senza seccare la pelle. Perfetto anche per sostituire la crema viso, ma non è troppo grasso come a volte sono le creme, perciò permette di tenere bene il trucco. Mi è piaciuto molto!
Un prodotto un po’ diverso dagli altri perché in spray, ma che per questo mi piace molto, anche perché si applica molto facilmente. Si vaporizza sul viso, massaggiandolo con le mani, prima del make-up (io metto, nell’ordine, crema viso, crema contorno occhi, questo primer spray e poi fondotinta): serve a uniformare la grana della pelle e permettere al trucco di aderire meglio. È a base principalmente di acque floreali, come rosa e fiordaliso, e contiene biossido di titanio, il minerale usato nei filtri solari naturali, perché ha azione opacizzante. Ne basta poco perché è super efficace, dà un effetto mat e aiuta a mantenere il trucco, ma non ha consistenza appiccicosa e non secca. Davvero molto buono. Questa linea, che trovate facilmente anche nella GDO, è certificata bio da CCPB.
Neve è un marchio di make-up minerale, non è certificato bio ma gli INCI sono molto buoni, e anch’io l’ho utilizzato spesso in questi anni. Propone due versioni di primer: una opacizzante per pelli miste e grasse, e una illuminante per pelli secche e dal colorito spento, ma che ha comunque finish opaco; io ho provato quest’ultima. Contiene ingredienti idratanti come olio di Argan, burro di karité e aloe, più mica, un minerale molto utilizzato anche nelle ciprie bio per dare effetto mat; l’INCI è molto breve e naturale, inoltre il prodotto è adatto anche ai vegani. Va utilizzato senza applicare anche la crema sotto, perché rischia di fare un po’ di grumi sovrapponendo vari strati; anche questa versione è in effetti fortemente opacizzante, per me la formula è un po’ asciutta, le preferisco più nutrienti. Leggermente colorato, uniforma l’incarnato e permette di mantenere bene il trucco. Anche questo marchio ormai si può acquistare in molte bioprofumerie o shop online; io l’ho trovato su Yumibio.
Come ormai saprete, questo marchio è uno dei miei preferiti in termini di make-up. Hanno anche una linea di primer, per viso e occhi; quelli per il viso sono proposti in doppia versione, la base per pelle grassa e la base per pelle secca, che vedete in foto e che ho utilizzato io. Contiene ingredienti idratanti per levigare e uniformare la pelle, come burro di karité e oli d’oliva e d’albicocca, ma anche mica e silica, minerali dall’azione opacizzante; buono l’effetto, anche se per me è un po’ troppo forte perché a me piace la pelle un po’ più morbida e anche leggermente più grassa. Ho trovato invece ottimo il Primer-Base Occhi Uniformante (€ 7,90 / 7 ml), perché permette di stendere l’ombretto alla perfezione e uniforma la palpebra. Contiene sempre ingredienti nutrienti, ma la formula è più ricca e cremosa, arricchita anche da vitamina E; inoltre è leggermente aranciato, per aiutare non solo a rendere più omogenea la pelle, ma anche camuffare occhiaie e discromie. I prodotti puroBIO sono certificati bio da CCPB e NaTrue, olte che VeganOK.
Purophi è un marchio Made in Italy, di cui ho sentito molto parlare e che ho voluto scoprire: tutti italiani sono anche gli ingredienti utilizzati nei cosmetici, all’insegna della “chimica green”, come si legge sul sito, ovvero l’unione della biotecnologia e dello studio di formulazioni efficaci, con l’utilizzo di materie prime naturali e da agricoltura biologica. Una novità che hanno presentato al Sana è la linea make-up (ottimo il fondotinta, ve ne parlerò presto), che comprende anche questo primer viso: contiene il prezioso estratto di zafferano, bioliquefatti vegetali (principi attivi in base acquosa, estratti senza solventi di sintesi) ricchi di vitamine e sostanze antiossidanti come quello di pomodoro, acqua di bacche di Goji. Insomma, un mix di sostanze che proteggono la pelle e prevengono l’invecchiamento, anche se è considerato adatto a tutti i tipi di pelle. Il prodotto è Vegan e certificato bio da AIAB. Davvero ottimo: appena applicato rende subito la pelle molto asciutta, la uniforma, elimina sebo in eccesso e l’eventuale sensazione di unto che lascia la crema. La base perfetta per il fondotinta.
Di questo marchio che ho scoperto di recente vi ho parlato anche nel post sui nuovi mascara bio: i cosmetici sono tutti naturali, a base di materie prime locali (vengono dall’Australia) e coltivate con agricoltura biologica. Questo prodotto è adatto per tutti i tipi di pelle: contiene acqua di rosa, aloe vera, estratto di calendula, quindi permette di idratare, opacizzare, levigare l’epidermide rendendola più liscia ed omogenea, inoltre ha anche azione lenitiva, quindi va bene anche per eliminare eventuali rossori. Completamente naturale, è certificato bio da BDIH ed è anche Vegan. Un buon prodotto: ha una bella consistenza e si stende bene. Mi piace!
Consiglio extra: un altro prodotto che mi piace moltissimo è il Sunset Fix & Fresh Make-up Mist di puroBIO (€ 9,90 / 100 ml), uno spray da utilizzare alla fine come fissante trucco, una tipologia di cosmetico che è ancora un po’ difficile trovare in versione bio. Questo però è super naturale e super efficace!
I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale. Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
Tessa Gelisio
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I più utilizzati del periodo, 100% naturali, ricchi di ingredienti anti-age
Forse il recente post sulle creme viso più famose, in cui l’esperto di INCI Fabrizio Zago ne commentava le formulazioni (quasi sempre ricche di sostanze di sintesi), vi ha dato la spinta definitiva a passare all’eco bio. Oppure forse avete intrapreso la strada ecocentrica già da un po’, ma come me siete sempre a caccia di nuovi prodotti da provare.
Dal momento che la crema viso non è certamente un optional quando si parla di skincare, e che i post sul tema vi interessano sempre molto, ho deciso di proporvi un’altra selezione di creme viso bio, particolarmente adatte per il periodo autunnale. Alcune hanno una texture più leggera, altre sono più nutrienti, altre ancora sono adatte a tutti i tipi di pelle; tutte però hanno azione antiaging, l’ideale per i mesi che seguono le vacanze estive e il rientro in città, quando bisogna combattere l’invecchiamento cutaneo innescato dai raggi solari e al tempo stesso difendere la pelle dallo smog.
Come scegliere una buona crema antirughe? Prima di tutto cercate ingredienti nutrienti e antiossidanti, ad esempio oli vegetali (come quello d’Argan), burro di karité, burro di cacao, vitamine come la C o la E, sostanze che stimolino il rinnovamento cellulare e diano tono e sostegno alla pelle, in primis l’acido ialuronico. Diffidate dei prodotti come quelli visti nel post che vi ho citato prima: come spiegato da Zago, le formule contenevano sostanze funzionali in piccolissime quantità, tali da non avere probabilmente nessun beneficio, mentre siliconi e petrolati come la paraffina abbondavano.
Se volete davvero prendervi cura della vostra pelle, preferite le creme viso biologiche, a base unicamente di ingredienti naturali. Di seguito trovate quelle che sto usando in questo periodo, da giorno e da notte: scegliete quella più adatta al vostro tipo di pelle!
L’ingrediente principale di questa crema è il burro di cacao, di origine biologica, che dà il nome alla linea: una sostanza dalle note proprietà nutrienti e antiossidanti, perché il cacao contrasta la formazione di radicali liberi. La formula è arricchita da olio di avocado, aloe vera ed estratti di cocco, albicocca e dattero, un mix per idratare la pelle e dare un’azione anti-age ma senza appesantire. L’INCI è brevissimo e completamente naturale, inoltre il prodotto è Vegan. La crema ha una consistenza bella densa, quasi burrosa, però è anche morbida e si spalma bene, si asciuga molto velocemente lasciando la pelle super asciutta. Buona anche la profumazione, si sentono bene soprattutto il cocco e il cacao.
Esmeralda è un marchio di cosmesi ecobiologica che ho trovato sull’e-commerce Yumibio, certificata AIAB e anche VeganOK, che arriva dalla Sardegna, e che per le formulazioni impiega le materie prime del territorio, soprattutto quelle ad azione antiossidante. Delle diverse creme viso che propongono, ho provato quella anti-age, che può essere utilizzata sia dalle pelli più secche che da quelle miste: agli ingredienti più idratanti e nutrienti come aloe vera, burro di karité, olio di Argan e di oliva, affianca quelli riequilibranti e antibatterici come l’estratto di mirto e l’olio di sesamo; in più è presente l’estratto di acmella, una pianta chiamata “botox naturale” per il suo effetto distensivo sulle linee d’espressione. Di questa crema ne basta davvero poca perché è molto densa e nutriente, anche se comunque si stende molto bene; l’unica cosa che per me la penalizza è che trovo la profumazione un po’ forte per una crema viso, anche se è solo un’opinione personale. La crema però è un buon prodotto, perché pur essendo ricca e consistente, lascia la pelle asciutta.
Ho deciso di scoprire questo marchio dopo che mi è stato consigliato da alcune lettrici: si tratta di un’azienda della Costiera Amalfitana (la provenienza si intuisce già dal packaging, la grafica è ideata in collaborazione con il famoso laboratorio di ceramiche “Solimene Art” di Vietri sul Mare) e sfrutta molte materie prime locali. La crema, come altri loro prodotti, contiene il succo di limone amalfitano, un ingrediente ricchissimo di vitamine che permette alle sostanze più nutrienti di venire assorbite dalla pelle; tra queste ci sono ad esempio olio d’oliva DOP, olio di fico d’India, olio di vinaccioli. Sono presenti anche estratti dall’azione anti-age più specifica, come estratti di alghe, bacche di Goji, aloe vera, acido ialuronico. I prodotti del marchio sono certificati biologici da AIAB e ICEA, inoltre sono anche Vegan. Questa crema ha una buona e leggera profumazione, si stende bene anche se appena si applica sembra molto corposa: in realtà poi si assorbe molto velocemente e lascia subito la pelle asciutta.
Anche questo è un marchio che ho scoperto da poco: la crema fa parte della stessa linea del Gel Tonic di cui vi ho parlato nel post sui tonici viso bio, ovvero “Ambrosia”, dedicata alle pelli più mature. Contiene ingredienti nutrienti come l’olio extravergine d’oliva (proveniente da un’azienda agricola delle colline di Salerno, stesso territorio in cui vengono prodotti i cosmetici Parentesi Bio), olio di Argan, burro di cacao e burro di karité, più quelli anti-age come acido ialuronico, allantoina (una sostanza con azione antiossidante e riparatrice), estratto di vite rossa, coenzima Q10 e un complesso brevettato con effetto “filler”. Ha una buona profumazione; la consistenza è molto leggera (infatti come si legge sul sito è pensata anche per eliminare lucidità della pelle), ci vuole un pochino per farla assorbire bene ma poi lascia la pelle completamente asciutta. Perfetta per chi non ama la sensazione di unto.
Ecco la novità appena presentata al Sana, insieme al siero (di cui vi parlerò presto). Anche la loro precedente Crema Viso Antiage, di cui trovate le recensione nel post sui prodotti antirughe bio, mi era piaciuta molto, ma questa ha fatto un salto di qualità: innanzi tutto l’ingrediente chiave, ovvero la bava di lumaca (naturalmente ricca di sostanze che stimolano il rinnovo cellulare e la produzione di nuovo collagene), è presente in quantità maggiore, al 70% rispetto il 66% della prima crema. Inoltre è arricchita da liposomi e peptidi, che contribuiscono a rendere la pelle più tonica ed elastica, un mix di alghe e acqua di mare che la proteggono dalle aggressioni esterne, e un complesso di vitamine, acido ialuronico, estratti di avena e bacche di Goji, burro di karité e oli vegetali, tutti ad azione antiossidanti e nutriente. L’INCI è ottimo, il marchio è certificato AIAB e la raccolta della bava di lumaca avviene in modo naturale, nel pieno rispetto degli animali, che vivono all’aperto. Molto buona questa crema: si applica bene, quando si stende sembra molto densa, in realtà si assorbe bene e la pelle rimane bella asciutta.
Sempre nel post sui tonici e sulle acque idratanti per il viso, vi avevo accennato a questa nuova linea di Bio’s a base di acqua termale delle terme di Viterbo. Arricchita da sostanze idratanti e antiossidanti, come olio d’oliva, riso (ricchissimo di acidi grassi) e di mandorle dolci, burro di karité, contiene estratti vegetali come quello di limone o di carota, per fare il pieno di vitamine. All’interno della formulazione sono presenti anche acido ialuronico e peptidi vegetali, importanti per mantenere tonica ed elastica la pelle; la texture però è leggera e adatta a tutti i tipi di pelle. Le materie prime provengono da agricoltura biologica. Mi piace molto questa crema: ha una base “oleosa”, tipica dei prodotti termali. Si applica bene, si stende bene e lascia la pelle molto nutrita, con questa sensazione che rimane a lungo. Una nota sulla sostenibilità ambientale: tutti i prodotti sono disponibili in versione refill (per la crema viso, la ricarica viene € 49,90 per 75 ml, il 50% di prodotto in più per soli 9 € di differenza), con l’idea di ridurre al minimo il packaging; pensate che la carta con cui fanno le etichette è biodegradabile e compostabile, proveniente da scarti di lavorazione!
Questo marchio è assolutamente Made in Italy, ma ricette e ingredienti si ispirano a tante famose tradizioni nel mondo: nel caso del prodotto esfoliante, di cui vi ho parlato nel post sugli scrub viso naturali, il Paese di riferimento era la Malesia, famosa per la perlite vulcanica; per questa crema invece è la Namibia, perché l’ingrediente chiave è l’olio di marula, estratto da questi frutti africani, chiamato “l’elisir di giovinezza” perché oltre ad avere proprietà nutrienti, protegge la pelle e stimola il rinnovamento cellulare. Nella formula sono presenti anche burro di cacao e di karité, oltre ad altri oli vegetali come quello di riso, ad azione antiossidante. La linea è certificata bio da ICEA. La crema ha una una bella e calda profumazione; è bella nutriente, quindi bisogna stenderla bene, però si assorbe subito e lascia una sensazione di pelle asciutta dopo poco.
BQueen è il marchio creato dalla titolare dell’e-commerce Scrigno Bio, che per ora conta 6 referenze. Due di queste sono creme viso, in doppia versione, giorno e notte: mi sono piaciute entrambe. La crema giorno, che vedete in foto, è antirughe e idratante: contiene ceramidi, i “mattoni” della pelle, che hanno azione protettiva, acido ialuronico, burri di karité, mango e cacao, aloe, olio d’oliva ed estratti dall’azione antiossidanti come ginkgo biloba, centella asiatica, caffeina e vite rossa della regione francese Champagne. Ha una leggera profumazione, un po’ orientaleggiante, ma che sparisce dopo poco. Quando si stende è bella ricca, ma penetra bene e poco dopo lascia la pelle asciutta. Mi piace. La Crema notte tonificante anti age con Coenzima Q10, cupuaçu e olio di vinaccioli (€ 32,00 / 50 ml) è più nutriente, pensata per le pelli mature ma anche quelle più giovani se particolarmente secche. È un mix di oli e burri, come cacao, cupuaçu (simile al cacao), karité, e oli di oliva, argan, fico d’India, avocado, acai, tutti molto ricchi e dalla forte azione anti-age, così come gli estratti vegetali aggiunti. In più, ci sono sempre ceramidi, acido ialuronico e coenzima Q10. Nonostante io abitualmente non utilizzi creme da notte, l’ho provata: mi è piaciuta perché lascia la pelle bella nutrita, morbida ma non eccessivamente grassa. Gli ingredienti sono tutti naturali; un punto in più per il packaging sostenibile: alcuni prodotti, come queste creme, sono in contenitori di vetro, gli altri sono in plastica riciclata e riciclabile, come le etichette.
Ho deciso di provare questo marchio dopo averne sentito molto parlare: mi è stato consigliato anche in diverse bioprofumerie. La storia poi mi ha colpito, perché il loro laboratorio si trova a 1000 metri, sui monti del Parco Nazionale del Cilento: i prodotti sono a base delle piante spontanee del luogo, tutte raccolte ancora a mano (seguendo le fasi lunari, per coglierle nel momento in cui la concentrazione di principi attivi è più alta); i cosmetici sono preparati con una lavorazione artigianale, tramandata nel tempo. Questa è una delle creme viso, per pelli secche e mature: tra le erbe spontanee che la compongono ci sono estratti di melagrana, rosa canina e papavero, più olio essenziale di rosa, il tutto arricchito da ingredienti nutrienti come burro di cacao e di karité, e oli di avocado e vinaccioli. L’INCI è completamente naturale, le profumazioni sono ottenute solo da oli essenziali e gli ingredienti sono tutti approvati dal dizionario EcoBioControl di Fabrizio Zago. Questa è una crema che mi piace molto, e le ho assegnato 3 stelle perché si stende e si applica benissimo, ha profumazione talmente leggera da essere impercettibile, ma soprattutto perché non lascia strati in superficie come la maggior parte dei prodotti: si assorbe completamente, lasciando la pelle nutrita, bella morbida. Perfetta!
Questo marchio è uno dei pionieri della cosmesi eco-bio, quindi è una novità solo per me. Ne ho sentito così parlare che ho deciso di provarlo: nascono da una collaborazione con Alce Nero, che fornisce le materie prime (ovviamente coltivate con agricoltura biologica, PuraVida Bio è certificato ICEA); il packaging è completamente riciclabile, la carta è FSC, quindi proveniente da foreste gestite in maniera responsabile, e l’azienda utilizza solo energia proveniente da fonti rinnovabili. Ho provato due creme, che appartengono a due diverse linee: quella che vedete in foto fa parte della “High Performance”, ed è pensata per le pelli secche e mature. Contiene ingredienti nutrienti come burro di karité, olio di jojoba e olio di moringa (da commercio equosolidale), oltre a un mix di estratti dall’azione antiossidante come quello di pomodoro, barbabietola, angelica, più vitamina E e vitamina C, che aiuta anche a contrastare le macchie scure. Molto nutriente, si stende benissimo, e penetra bene come piace a me; dalla profumazione leggera quasi impercettibile, nonostante sia molto ricca lascia la pelle asciutta. L’altra crema che ho provato è la Detox Crema (€ 32,00 / 50 ml): detox perché aiuta la pelle nella sua funzione di eliminazione delle tossine, oltre a proteggerla dall’inquinamento cittadino e a mantenerla idratata; contiene vitamina E, ingredienti antiossidanti come estratto di pomodoro, zafferano e curcuma, purificanti come mirto e salvia, più estratti di frutta e verdura per fare il pieno di vitamine e minerali. Preferisco la prima perché io amo i prodotti ricchi e consistenti, ma anche questa è una buona crema, leggera tanto da assorbirsi velocemente, ma comunque nutriente.
E ricordate sempre, quando scegliete un cosmetico (soprattutto per una zona così delicata come il viso), di non fermarvi all’apparenza: spesso etichetta e packaging urlano “green” da ogni angolo, ma di naturale e sostenibile c’è ben poco, come abbiamo imparato nel recente post sulle creme viso considerate migliori. Leggete sempre con molta attenzione l’INCI, ed eviterete di cadere nelle trappole degli eco-furbi!
I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale. Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
Cosa promettono i prodotti più diffusi e cosa contengono in realtà
Per noi le SPA sono terme e centri benessere, ma in latino Salus Per Aquam significa semplicemente “la salute per mezzo dell’acqua”. E in effetti, chi può negare il potere rigenerante di una bella doccia, in grado di risvegliare e dare la giusta carica al mattino, o di cancellare la stanchezza a fine giornata?
Nulla da dire sull’acqua, ma forse sono meno salutari i prodotti che utilizziamo per detergere il corpo. A proposito di docce mattutine, uno studio condotto in Stati Uniti e Canada, pubblicato su “Environmental Science and Technology”, ha rivelato che i comuni prodotti per l’igiene personale contengono sostanze che inquinano non solo le acque come già si sapeva, ma anche l’aria, raggiungendo concentrazioni elevatissime proprio al mattino, quando la maggior parte delle persone si prepara per uscire.
Da non trascurare poi l’aspetto salute. Nel post sulle cause di allergie e dermatiti, lo specialista spiegava che tra i principali “imputati” ci sono proprio i cosmetici: in particolare raccomandava di fare attenzione a parabeni, conservanti, coloranti e tensioattivi di sintesi, tutte sostanze potenzialmente irritanti e allergizzanti. Da evitare a maggior ragione in un prodotto di uso quotidiano, perché la sensibilizzazione, che precede lo sviluppo dell’allergia, avviene proprio con un contatto ripetuto nel tempo.
Visto il vostro interesse agli ingredienti contenuti nelle creme viso più famose, ho deciso di ripetere l’esperimento con i bagnoschiuma. Ho fatto una ricerca per scoprire quali sono i prodotti più venduti e più utilizzati, cercando di mettere insieme varie tipologie, da quelli molto diffusi nella GDO, a quelli reperibili in farmacia, a quelli che hanno un aspetto molto “green”; tutti vantano proprietà particolare per la pelle, nutrienti, protettivi, adatti anche a quelle più sensibili o addirittura ai bambini. Come la volta scorsa, ho chiesto aiuto all’esperto per un commento sull’INCI: Fabrizio Zago è chimico industriale e da oltre vent’anni si occupa dell’impatto ambientale di cosmetici e detergenti per la pulizia. Sul portale che ha fondato, EcoBioControl, trovate un utilissimo dizionario in cui inserire un singolo ingrediente o l’INCI completo di un prodotto per ottenere una valutazione sulla biodegradabilità e sulla sicurezza per la salute (al progetto collabora anche Skineco, Associazione Internazionale di Dermatologia Ecologica). Inoltre, EcoBioControl è disponibile anche come App da scaricare gratuitamente sul telefono: una bella comodità per analizzare al volo i prodotti prima di acquistarli!
Nel frattempo, ecco qualche esempio di quello che contengono alcuni dei più comuni bagnoschiuma: noterete che spesso non è il caso di fermarsi a slogan pubblicitari, ma è meglio leggere attentamente la composizione.
AVEENO – Olio Bagno-Doccia (€ 11,95 / 250 ml)
Come si presenta
Il marchio, rivenduto anche nelle farmacie, sembra super naturale: sulla loro home page affermano che i loro capisaldi sono la tutela del pianeta, la bellezza naturale e la selezione delle materie prime. Come tutti i loro prodotti, anche questo è base di avena colloidale, specifica per pelli sensibili, più oli emollienti al posto della classica schiuma, per nutrire già sotto la doccia.
«Formulazione pessima dal punto di vista ambientale. Pessima ed estremamente economica! In realtà si tratta di una miscela di distillato di petrolio (la paraffina liquida presente al primo posto INCI), qualche olietto vegetale con due derivati vitaminici (vitamina E e C). Veramente deleteria la presenza di triclosan che non ha senso in una formulazione come questa perché il triclosan, notevolmente inquinante e sospettato di essere un interferente endocrino, può essere usato solo come “preservante”, ma in questa formula senz’acqua il conservante non serve a nulla, o come “deodorante”, ma il prodotto non dichiara questa funzione. Non ci siamo.»
Anche questo marchio si acquista in farmacia, ed è uno dei più raccomandati dai dermatologi. Il prefisso “bio” non si riferisce alla certificazione di cosmesi biologica, ma, spiegano sul sito, nelle formulazioni inseriscono gli ingredienti strettamente necessari, efficaci e innocui per la pelle. La crema doccia è specifica per pelli sensibili e molto secche, perché conterrebbe sostanze in grado di rinforzare la barriera cutanea.
«Formulazione classica. Cioè è realizzata con componenti “normali” e quindi senza alcun slancio eco-bio, anzi, utilizza molte sostanze di derivazione petrolchimica come alcuni PEG, e il pessimo, come impatto ambientale, Laureth-2. Anche la presenza di Styrene/Acrylates Copolymer, che per noi è una microplastica, non depone a favore di questa ricetta. Insomma, senza infamia e senza lode ma nella media.»
Uno dei prodotti “top” di Collistar, il cui nome ricorda la talassoterapia, quella che si fa al mare. E infatti, si legge nella descrizione, questo bagnoschiuma contiene burro di karité, oli vegetali, oli essenziali e generici “estratti marini”. Sicuramente invoglia: sembra più un trattamento benessere che una semplice doccia!
«Infinita la lista di sostanze difficilmente accettabili. Troviamo infatti uno SLES mascherato con il nome di Sodium Trideceth Sulfate, poi viene dichiarata la presenza di cocamide MEA, cioè una sostanza limitata dalla Legge perché in determinate condizioni può generare nitrosoammine, molto pericolose. Ma andando avanti tocchiamo il peggio con il BHT che è sospettato di fungere da possibile interferente endocrino (nella prima parte del 2020 attendiamo l’emanazione dello studio UE che ci permetterà di togliere il termine “possibile”), e la DMDM Hydantoin che è un noto cessore di formaldeide (sostanza cancerogena). C’è da rimanere perplessi.»
DOVE – Bagnodoccia Nutriente (€ 3,19 / 500 ml)
Come si presenta
Uno dei prodotti più famosi da sempre. Ricordate lo slogan “con un quarto di crema idratante”? Ovviamente anche questo non fa eccezione: la schiuma arricchita da crema, promettono, idrata a fondo la pelle. Negli anni sono state create tante varianti, ma il classico è rimasto sempre il più amato.
«Tutto bene fino al BHT, potenziale disturbatore endocrino, EDTA, molto tossico per gli organismi acquatici, DMDM Hydantoin, un cessore di formaldeide. E molti, troppi, allergeni del profumo. Tra questi il Butylphenyl Methylpropional è quello sul quale si sta indagando maggiormente per capire quanto pericoloso è. Ripeto: peccato che sia finita così perché la parte lavante, detergente, è di buon se non ottimo livello.»
GARNIER Ultra Dolce – Bagnodoccia Ultra Delicato Fico Orientale e Zucchero di Canna (€ 2,85 / 500 ml)
Come si presenta
Una delle ultime proposte in casa Garnier, che per la linea Ultra Dolce sfoggia sempre vari ingredienti naturali. In questo caso, si tratta di fico d’India e zucchero di canna, proveniente da commercio equosolidale; senza parabeni, lo indicano come adatto anche ai bambini. Una nota anche per il packaging, perché i flaconi sono prodotti per il 30% con plastica riciclata. Molto bene, ma la composizione sarà così naturale?
«Formulazione “base”. Utilizza l’economicissimo SLES che viene controbilanciato dalla coco-betaina ma poi c’è il nulla. Anzi un nulla assordante pieno di PEG (derivato petrolifero) e qualche estratto vegetale per nascondere la debolezza formulistica di questo prodotto. Insomma, per una formula che scopre o riscopre le fantastiche proprietà del fico orientale, mi sarei aspettato una formulazione “a contorno” all’altezza della situazione.»
Niente paura, non dobbiamo certo rinunciare al piacere di una bella doccia con tanta schiuma profumata! L’importante è affidarsi ai prodotti completamente naturali, che non inquinano l’ambiente e non irritano la pelle. Su Ecocentrica ne trovate già diversi che ho provato nel corso degli anni, ma presto vi farò una nuova selezione con i bagnoschiuma bio che mi sono piaciuti di più!
A cose serve l’ammorbidente, i rischi per la pelle e i prodotti davvero naturali
Secondo gli esperti, l’ammorbidente è uno tra i prodotti ad uso domestico a cui dovremmo fare più attenzione. Prima di tutto, è tra i principali responsabili di allergie, dermatiti e irritazioni della pelle: le formule normalmente sono a base di tensioattivi, coloranti e profumi di sintesi, e se ci illudiamo che con il risciacquo vengano eliminati, ci sbagliamo di grosso. Le sostanze utilizzate nell’ammorbidente infatti hanno delle caratteristiche particolari per fissarsi sulle fibre dei capi (e renderli così morbidi e lisci al tatto), perciò, quando indossiamo gli indumenti, tutti questi potenziali allergeni si depositano sulla nostra pelle: un contatto prolungato che nel tempo può sfociare in eczemi e reazioni allergiche. Ma non è tutto.
Il rischio a quanto pare non è solo cutaneo: stendere in casa il bucato, come si fa durante la stagione fredda, contribuisce al cosiddetto inquinamento indoor; ovvero, le sostanze contenute nei classici detersivi, ammorbidenti compresi, sono nocive anche per inalazione.
Qual è la soluzione? Evitare di usare l’ammorbidente? Meglio di no. Confesso che l’ho ritenuto per tanto tempo un prodotto inutile, finché Fabrizio Zago, il famoso chimico industriale, non mi ha spiegato la sua funzione, che va oltre la morbidezza dei capi: se questi sono di buona qualità, non hanno bisogno dell’azione dell’ammorbidente. Serve invece per ridare ai tessuti un pH simile a quello della nostra pelle: «Il nostro pH è di 5,5 mentre quello dei detersivi, anche i più naturali, è alcalino (il sapone di Marsiglia ad esempio è 9,5); mettendo a contatto con la pelle i vestiti lavati con il solo detersivo, correremmo il rischio di irritazioni. Il vantaggio dell’ammorbidente è che ha pH 3-3,5, perciò abbassa quello dei capi lavati e lo riportandolo vicino ai nostri parametri, prevenendo così le dermatiti.» (Qui trovate questo e tutti i principali falsi miti in ambito di pulizie domestiche).
La soluzione, quindi, sta nel mezzo: non rinunciate ad usare l’ammorbidente, ma orientatevi verso i prodotti completamente naturali. I marchi di detergenza ecologica sono spesso molto attenti anche alla sicurezza per la salute, in questo caso cutanea: i prodotti che vi consiglio sono privi di ingredienti di sintesi, biodegradabili e non inquinanti per l’ambiente, e tutti adatti anche per le pelli più delicate.
Un altro prodotto per la casa che ho trovato su Yumibio, un portale che ho scoperto per i marchi di cosmesi, è questo ammorbidente di Attitude, brand canadese di detergenti completamenti naturali e vegan, che ha anche una linea Baby pensata per la pelle più delicata dei bambini. Anche questo prodotto per adulti comunque è adatto per chi ha cute sensibile o soffre di allergie, dermatite atopica, eczemi (è approvato anche dagli esperti della no profit americana National Eczema Association); contiene ingredienti naturali e ipoallergenici, e in più è arricchita da estratti di avena colloidale, famosa per le sue proprietà lenitive. Mi piace molto: vi consiglio di non fare caso alla profumazione, diversa dai classici prodotti a cui siamo abituati, perché poi con il lavaggio sparisce completamente. Lascia i capi perfetti.
Dei prodotti di questa linea vi ho parlato spesso. Mi piacciono per diversi motivi: sono facilmente reperibili nella GDO (Tigotà, Acqua & Sapone, Caddy’s e supermercati come Coop, Esselenga, Carrefour) a prezzi molto convenienti; sono ecologici perché contengono materie prime vegetali, certificate bio da CCPB, ottenute da fonti rinnovabili, contenuti in flaconi di plastica riciclabile e riciclata; le formule sono prive delle principali sostanze allergizzanti, come dimostrato dai test dell’Università di Ferrara. In più, sono anche efficaci, e questo ammorbidente non fa eccezione: dall’odore gradevole, si sente che lascia i capi molti morbidi dopo il lavaggio.
Anche di questa linea, la stessa dei cosmetici Officina Umbra, vi ho già parlato di recente: sto testando vari prodotti e mi stanno piacendo molto. L’azienda li lavora con metodi artigianali, utilizzando come materie prime le erbe officinali coltivate con agricoltura biologica; in questo caso, camomilla romana e salvia, due ottimi ingredienti per il benessere della pelle, che aiutano a ripristinare il giusto pH dei tessuti ed eliminare il calcare. Anche questo un ottimo prodotto, come gli altri della linea: han un bel profumo piacevole e come ammorbidente è molto efficace.
Infine, un’altra azienda Made in Italy che non vi suonerà nuova se seguite Ecocentrica. La loro linea di detergenza è certificata ICEA, quindi non contiene ingredienti di sintesi né di origine animale; in più, questo prodotto è stato dermatologicamente testato ed è risultato non irritante per la pelle, è privo delle principali sostanze allergizzanti e il contenuto di metalli pesanti come Nichel è molto inferiore al limite di tolleranza raccomandato (inferiore 0,4 ppm, contro la 1 ppm prevista). INCI brevissimo. Buono il profumo alla rosa; lascia i capi morbidi e anche molto più facili da stirare.
Ammorbidente naturale fai da te, con un super ingrediente
Un prodotto che vi consiglio di avere sempre a portata di mano è l’acido citrico: non solo per la sua efficacia, ma anche perché è un ingredienti multi-uso, che permette di sostituire tantissimi detersivi, consentendo anche di risparmiare. È ottimo come anticalcare, brillantante per lavastoviglie, per eliminare gli aloni da specchi e vetri, per liberare gli scarichi intasati… se ancora non lo conoscete, vi consiglio di dare un’occhiata a questo post sugli usi dell’acido citrico, dove vi spiego le sue proprietà e come utilizzarlo per le pulizie di casa!
Tra i suoi tanti impieghi c’è anche quello come ammorbidente: ecco la ricetta che mi ha consigliato proprio Fabrizio Zago.
Mescolate insieme i due ingredienti, e conservate la soluzione in un flacone provvisto di tappo. Per ogni lavaggio utilizzatene 100 ml, da versare nella vaschetta per l’ammorbidente della lavatrice, ricordandovi di agitare prima il flacone.
Vi ho citato questa ricetta fai da te perché per me è la più efficace, ma ne esistono anche altre che potete provare, magari perché non avete in casa l’acido citrico. Così come gli ammorbidenti ecologici che vi ho citato sono solo gli ultimi che ho provato, ma negli anni ho scoperto tanti ottimi prodotti: sfogliate la sezione Provato per voi del blog, troverete tanti consigli per le vostre eco-pulizie!
I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale. Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
Delicati, per uso frequente, o cremosi e idratanti: tutti bio e naturali
In questo periodo avete la pelle più secca del solito? Nulla di strano: siamo entrati (piuttosto improvvisamente) nella stagione fredda, un clima che è noto per essere un nemico dell’epidermide. Innanzi tutto, quando fa freddo la pelle riceve meno nutrimento da parte dell’organismo: è fisiologico. Se a questo aggiungiamo vento, sbalzi termici passando dall’esterno ad ambienti riscaldati, cattive abitudini come uso di detergenti troppo aggressivi, non stupisce che come risultato la pelle sia secca e irritata.
Uno dei primi rimedi per correre ai ripari, quindi, potrebbe essere quello di cambiare il bagnodoccia. Avete letto il recente post sui bagnoschiuma più famosi? Anche quelli che promettevano delicatezza, non hanno superato l’esame INCI tenuto dal nostro esperto Fabrizio Zago: paraffina e PEG, derivati del petrolio, cocamide MEA, una sostanza limitata dalla Legge, BHT, un conservante sospettato di fungere da possibile interferente endocrino, DMDM Hydantoin, un altro conservante, cessore di formaldeide. Non mancavano i tensioattivi di sintesi come SLES, da evitare perché intacca la barriera idrolipidica che protegge la pelle, esponendola alle irritazioni.
Anche i bagnodoccia naturali contengono ovviamente tensioattivi, perché sono le sostanze in grado di lavare via lo sporco, ma sono molto più delicati perché a base di oli vegetali o di zuccheri della frutta; in più spesso sono arricchiti da ingredienti nutrienti e protettivi, non in piccole quantità come nei prodotti in commercio, ma con un’alta concentrazione di principi attivi. Ve ne ho selezionati 12: ci sono i prodotti schiumogeni classici, seppur adatti anche alla pelle sensibile e ai lavaggi frequenti; vi ho consigliato anche qualche bagnodoccia in crema, che io preferisco rispetto alla schiuma, perché sono più morbidi e lasciano la pelle ancora più nutrita. Alcuni di questi sono detergenti da usare sotto la doccia, altri possono essere utilizzati anche nella vasca da bagno: consiglio però di considerare il bagno un lusso da concedersi ogni tanto, considerando che si consuma almeno il doppio dell’acqua rispetto alla doccia!
Ecco i migliori bagnoschiuma bio per pelle secca e sensibile:
Questo prodotto fa parte della Linea Radici, la stessa della Crema corpo nutriente di cui vi ho parlato nel post su come curare la pelle secca dopo l’estate: si chiama così perché i prodotti sono a base di estratti ricavati dalle radici, che nel caso di questo bagnoschiuma, dall’azione energizzante, sono zenzero, iris e vetiver. Contiene anche estratti di fiori di arancio, calendula e lavanda, più acqua di melissa, tutti lenitivi sulla pelle, e gel d’aloe, idratante; i profumi sono a base di soli oli essenziali. Ha una bella densità, fa una bella schiuma, si sciacqua benissimo e lascia anche la pelle nutrita: è quasi cremoso. L’unica cosa che per me lo penalizza un po’ è il profumo, ma sono solo gusti. Un punto in più per il packaging: tutte le confezioni di questa linea sono in bio-plastica, realizzata con gli scarti di lavorazione della canna da zucchero!
Conoscevo già alcune linee di Nivel, azienda che viene dalla Toscana, ma più che altro per quelle di detergenza per la casa come Biolù e Biopuro (trovate le recensioni sfogliando il blog!). TiAma è invece una linea di cosmesi, di cui avevo sentito molto parlare, anche per l’ottimo rapporto qualità-prezzo: all’ultimo SANA si sono presentati completamente rinnovati, pur mantenendo le formule a base di ingredienti bio (sono certificati Cosmos Organic). Ogni prodotto è disponibile in 10 diverse profumazioni; io ho provato quella alla melagrana, con una potente azione antiossidante, arricchita da estratto di elicriso, idratante e riequilibrante, e aloe vera. Completamente naturale, Vegan e privo di potenziali allergizzanti, è adatto a tutta la famiglia. Niente da dire sul prodotto: ha una bella texture, fa la giusta quantità di schiuma, mi piace molto. Anche in questo caso ho abbassato il voto solo perché la profumazione per me è un po’ forte. Merita un cenno anche il sistema del “vuoto a rendere”: si possono riportare all’azienda i flaconi vuoti dopo l’utilizzo, che ricicleranno per produrre nuove confezioni. In questo modo possiamo essere sicuri che la plastica verrà riutilizzata al 100%!
Questo è un marchio di cosmesi ecobio tedesco, certificato NaTrue, volutamente low-cost: l’ideale anche per chi si avvicina al bio per la prima volta. L’ho trovato sul portale PrimoBio, il distributore italiano, dove tra l’altro in questo momento trovate il bagnoschiuma in sconto (viene € 3,36). Trovate due versioni, quella che vedete in foto e quella alla rosa: sono entrambi adatti per uso quotidiano, perché non contengono tensioattivi di sintesi e sono arricchiti da oli vegetali e vitamina E, ma quello al melograno è dedicato alla pelle secca. INCI brevissimo e super naturale. Dal profumo abbastanza leggero, fa pochissima schiuma che si lava via subito. Sorpresa, pulisce benissimo anche il viso: sotto la doccia mi sono struccata completamente. Lascia la pelle morbida. Mi piace!
Anche di questa linea vi avevo già parlato, quando vi ho citato la crema fluida idratante nel post sulle migliori creme corpo idratanti per l’estate: tra i vari prodotti che comprende, c’è anche il bagno doccia, che si può quindi usare sia come detergente corpo che nella vasca da bagno. Il gelsomino è tonificante e lenisce eventuali irritazioni della pelle (inoltre secondo l’aromaterapia regala anche buonumore!); questo prodotto, completamente naturale, contiene solo tensioattivi da oli vegetali, ed è adatto anche per uso quotidiano. Le materie prime provengono da agricoltura biologica. La profumazione è davvero molto piacevole (quelle di Fitocose sono sempre ottime), si sente benissimo il gelsomino. L’unico neo è ci vorrebbe un po’ di schiuma in più: a me piacciono i prodotti che ne fanno poca, ma in questo caso è davvero troppo poca…
Come suggerisce il nome, l’ingrediente chiave di questi cosmetici è la propoli (il marchio è stato creato da un gruppo di apicoltori), dalle numerose proprietà per la pelle: idratante, cicatrizzante, protettiva; è perfetta soprattutto per i mesi invernali. La formula è arricchita con estratti di camomilla, dall’azione lenitiva, e oli essenziali di rosmarino, mandarino e arancio dolce, equilibranti e purificanti. Un prodotto quindi adatto per tutti i tipi di pelle, comprese quelle secche e sensibili. Completamente naturale, il marchio è certificato Cosmebio. Si sente la morbidezza della propoli, il mandarino dà freschezza; fa pochissima schiuma e mi piace tantissimo la consistenza, che lascia la pelle bella nutrita. L’unica cosa che l’ha penalizzato nella valutazione è il profumo, leggero ma agrumato, una nota che a me personalmente non fa impazzire. Il prodotto però è buono. Il marchio è francese, ma lo trovate anche in Italia: contattate il distributore mandando una mail a bioteva@hotmail.com per informarvi sul punto vendita più vicino.
Questo marchio Made in Italy, che ho scoperto da poco, ha anche una linea per il corpo con creme, oli e bagno doccia in diverse profumazioni: io ho provato quello Zenzero e Vaniglia, perfetto per la stagione. La formula dei bagno doccia è a base di sostanze antiossidanti, come il licopene estratto dal pomodoro, aloe vera, idratante, e acidi della frutta che stimolano il ricambio della pelle; questo in particolare è arricchito da estratto di zenzero e olio di vaniglia, che oltre a profumare aiutano a combattere l’azione dei radicali liberi. Se volete provare questo prodotto, trovate anche la Minisize (€ 6,00 / 100 ml). È certificato Vegan e bio da AIAB, inoltre le materie prime sono fornite dai coltivatori di Alce Nero. Mi piace davvero molto questa profumazione, calda, orientale. Fa una bellissima schiuma, perfette la quantità e la consistenza, alla fine si sciacqua bene. Un ottimo prodotto.
Questo bagnodoccia si può abbinare alla loro Crema corpo di cui vi ho parlato nel post sulla skincare estiva: ha la stessa azione antiossidante, data dagli estratti di lampone, mora e mirtillo, e in più contiene anche ingredienti addolcenti e lenitivi come malva e camomilla; perfetti quindi non solo in estate ma tutto l’anno. È profumato con olio essenziale di limone, che gli regala una nota fresca ed energizzante. Le materie prime sono naturali e biologiche: il prodotto è certificato bio da AIAB, oltre che Vegan. L’ho provato solo sotto la doccia, ma mi piace molto: perfetta la schiuma, adoro il profumo che resta a lungo sulla pelle, ancora di più se usato insieme alla sua crema corpo. Come gli altri prodotti del marchio, lo trovate disponibile in più formati: oltre a quello della foto, che è la taglia “classica” per i bagnoschiuma, potete scegliere tra quella più piccola (€ 4,90 / 75 ml), perfetta per provare i prodotti la prima volta o da portare in viaggio, e il maxi formato (€ 14,70 / 1 L), che in proporzione permette un bel risparmio, anche di packaging.
Questo invece è un marchio che provo per la prima volta: nascono come produttori di saponi artigianali (realizzati con ingredienti naturali e biologici), ma hanno anche diverse linee di cosmesi dedicate a pelle e capelli. Una di queste è Spa Care, novità presentata durante l’ultimo Sana, che si basa sugli ingredienti utilizzati nei centri benessere di tradizione orientale; ne fa parte questo prodotto, che ha la consistenza setosa e vellutata dei bagnodoccia in crema. Contiene solo tensioattivi naturali, e come le altre referenze della linea è arricchito da sostanze particolari e un po’ ricercate come olio di camelia giapponese, che rende la pelle morbida ed elastica, estratto di perla, illuminante, più acqua di rosa damascena, lenitiva e rinfrescante. La linea è completamente eco-bio, certificata da Suolo e Salute. È un ottimo prodotto, fa pochissima schiuma e si risciacqua immediatamente. La profumazione non mi fa impazzire, ma per la consistenza e l’effetto che lascia sulla pelle meriterebbe 3 stelle.
Uno degli ultimi prodotti dell’azienda: si tratta della Crema Doccia Limone e Lemongrass completamente rinnovata. Innanzi tutto, nel packaging, perché è un mix di plastica riciclata e riciclabile; inoltre la formula è stata rivista per essere ancora più delicata e tollerabile, perché a base di tensioattivi leggeri che non seccano la pelle. Contiene oli vegetali, come girasole e avocado, estratti di mela cotogna, un frutto ricco di antiossidanti, e i già utilizzati oli essenziali di limone e lemongrass, che regalano una nota energizzante. Gli INCI sono come sempre super naturali; il marchio è certificato bio da NaTrue. La profumazione eccezionale, come tutti i prodotti di Dr. Hauschka: fresca, si sente bene il limone. La consistenza è bella cremosa, quando lo applichi fa abbastanza schiuma ma poi si sciacqua immediatamente e lascia effettivamente la pelle più nutrita rispetto ai classici bagnoschiuma. Prodotto super.
Questa è la linea di cosmesi di Il Poggiarello, azienda vitivinicola che sorge sulle colline piacentine. Hanno deciso di sfruttare i prodotti delle loro vigne come materia prima per la bellezza: non a caso la vino-terapia è famosissima per la sua azione antiossidante, grazie ai polifenoli contenuti nell’uva. Tutti i oro prodotti sono completamenti naturali, come questo bagno doccia a base di soli tensioattivi vegetali (e naturalmente estratti di uva). Davvero un ottimo prodotto. Buonissima la profumazione, ne basta poco, fa la giusta quantità di schiuma e si risciacqua immediatamente, lasciando la pelle bella morbida e idratata. Se siete già a caccia di idee per Natale, questo e altri prodotti sono disponibili anche in confezioni regalo chiamate Eno-kit, perché i cosmetici sono abbinati a uno dei vini dell’azienda.
Anche questo è un prodotto cremoso, che si può utilizzare sia sotto la doccia che nella vasca da bagno. La formula, adatta anche alle pelli più sensibili (comprese quelle dei neonati) o già irritate, è realizzata in collaborazione con la Dott.ssa Angela Maria Cola, Tecnologa alimentare specializzata in tecniche erboristiche e cosmesi naturale. Contiene olio extravergine d’oliva, fornito dal frantoio Torretta (che sorge sulle colline salernitane, nella stessa zona in cui vengono prodotti i cosmetici Parentesi Bio), più olio di crusca di riso, lenitivo, pantenolo, che aiuta la rigenerazione della pelle, ed estratti di vite rossa, antiossidante. INCI brevissimo e con materie prime da agricoltura biologica. Ha un profumo particolare, che mi ricorda le gomme da masticare! La consistenza è spumosa, bella morbida, ed effettivamente ti dà la sensazione di essere setoso. È un prodotto molto nutriente.
Della recente linea corpo lanciata dal marchio, di cui ho già provato le creme, fanno parte anche alcuni detergenti; cominciamo da quello che vedete in foto, perché è un prodotto un po’ particolare. Ha la consistenza spumosa, quindi è l’ideale per chi ama le mousse, ed è pensato per le pelli più sensibili e delicate: contiene estratti di bambù, che deterge e tonifica, tè verde, antiossidante, l’aloe vera per idratare e un mix di ingredienti idratanti e lenitivi come camelia, melissa, passiflora e tiglio. Può essere utilizzato anche per il viso e l’igiene quotidiana delle mani. Per me è questa mousse è ottima: lascia la pelle pulita, ma anche morbida e rinfrescata. Per le pelli particolarmente reattive c’è anche il Bagnodoccia Pelli Delicate (€ 11,39 / 250 ml): contiene estratti di mirto (che si usa anche in caso di pelle irritata), tiglio, eucalipto e melissa, ingredienti lenitivi e idratanti. In effetti è quello con la profumazione più leggera, e anche la consistenza è più light, fa poca schiuma che si risciacqua immediatamente. Poi trovate il Docciaschiuma Lavaggi Frequenti (€ 11,19 / 250 ml), pensato per un utilizzo quotidiano. Contiene ingredienti dall’azione tonificante, rinfrescante ed energizzante, come limone, pepe, liquerizia, ginkgo biloba, guaranà; dalla consistenza un po’ più densa, ma si sciacqua sempre bene. La profumazione è un po’ talcata, anche maschile. Infine ho provato il Bagnodoccia Nutriente (€ 11,39 / 250 ml), per le pelli più secche: è a base di olio extravergine d’oliva ed estratti di albicocca, carota, cocco e riso, che idratano e proteggono la pelle dalle aggressioni esterne. Ha una profumazione più calda, che mi ricorda la mandorla, ed effettivamente lo senti più denso, nutre più a fondo. Sono tutti ottimi prodotti, diversi tra loro per consistenza e profumo: sono tutti e quattro come dichiarano in etichetta. Sono tutti formulati senza potenziali allergeni, nemmeno quelli naturali, certificati bio da AIAB e VeganOK.
Un consiglio extra per evitare pelle secca e ruvida come carta vetrata: non esagerate con la temperatura dell’acqua. So che, dopo aver passato una giornata in giro con questo freddo, infilarsi sotto una doccia bollente regala molte soddisfazioni, ma gli esperti la segnalano come una delle peggiori abitudini per la pelle. Quindi, sì all’acqua calda, ma non bollente, e soprattutto non state a lungo sotto il getto: 10 minuti sono più che sufficienti. Ne beneficeranno anche l’ambiente e la vostra bolletta!
I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale. Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
La beauty
routine per ogni tipo di pelle, con i prodotti che ho testato per voi
Finalmente
sono arrivati i nuovi prodotti per la pelle firmati puroBIO!
Dopo gli ottimi cosmetici biologici per il trucco e la straordinaria linea puroBIO Home per profumare la casa in modo naturale, il giovane marchio italiano chiude il cerchio intorno al benessere della nostra pelle, pensando anche alla cura del viso prima e dopo il Make-up. Ovviamente sempre rispettando la filosofia ecocentrica!
Per essere
più belle, è indispensabile prendersi cura della propria pelle in tutte le fasi
della beauty routine quotidiana: detergere il viso in modo delicato e completo,
applicare un buon siero e una crema idratante adatti a ciascun tipo di pelle. E
infine, agire sulle aree più sensibili del viso con un efficace contorno occhi
e un buon prodotto effetto lifting, soprattutto se la pelle non è più
giovanissima.
Per tutti
gli step della skincare quotidiana e per tutti i tipi di pelle è pensata la
nuova linea FORSKIN di Purobio, un kit completo di prodotti con straordinarie proprietà
detergenti, emollienti e anti age.
E c’è anche
un innovativo ingrediente top, novità assoluta nel mondo della cosmesi bio!
Si chiama AP3
complex®, lo hanno elaborato i ricercatori di puroBIO ed è un potente mix di
polifenoli che agisce sinergicamente contro i radicali liberi, riducendo una
delle cause dell’invecchiamento della pelle. Pensate che lo straordinario
effetto antiossidante del nuovo complesso AP3 è pari a 13 bicchieri di succo di
arancia o 5 di uva nera!
Per darvi
un’idea della qualità e versatilità della nuova linea puroBIO FORSKIN, ho
testato alcuni prodotti – i più adatti al mio tipo di pelle – e voglio
segnalarvi quelli che mi sono piaciuti di più.
Il primo è sicuramente la Crema Viso Idratante Leggera (€ 14.90 / 30 ml) arricchita con glicerina vegetale, acqua di fiordaliso ed estratto di mirtillo e bacche di goji. Ha una consistenza perfetta per la mia pelle, si stende con grande facilità e si assorbe in un attimo. Grazie all’acido ialuronico, idrata molto bene la cute, lasciandola elastica e morbida, senza ungerla. Per me che non amo i prodotti con profumazioni spiccate, questa crema dall’odore neutro è l’ideale, non solo come idratante viso prima del trucco, ma anche come crema per l’estate, grazie alla texture leggera. Intelligente l’erogazione con il dosatore, che rilascia il giusto quantitativo per ogni applicazione ed evita gli sprechi. Approvata!
Ottimi anche
i due prodotti puroBIO FORSKIN per la delicata zona del contorno occhi, che subisce
continuamente gli effetti degli agenti atmosferici e gli stress dovuti alla
mimica facciale.
Indicata per pelli mature o secche, la Crema Contorno Occhi (€ 13.50 / 10 ml) aiuta a ridurre i segni dell’invecchiamento, grazie alle proprietà antiossidanti del complesso AP3, alla caffeina e all’esapeptide (botox like).
Più fresco e leggero, invece, il Gel Contorno Occhi (€ 13.50 / 10 ml), ad azione idratante e defaticante, riduce visibilmente le borse e minimizza le occhiaie.
Li ho
trovati entrambi molto buoni: anche se la consistenza è diversa – più cremoso
il primo e gelatinoso il secondo – la sensazione che lasciano sull’epidermide
intorno agli occhi è molto simile. Entrambi si stendono facilmente e si
assorbono rapidamente, lasciando la pelle ben distesa. Personalmente mi trovo meglio
con la crema, mi dà una maggiore sensazione di idratazione e nutrimento, ma è
semplicemente una questione di gusti! Molto pratico anche il dosatore, per non
eccedere nella quantità da applicare.
Ed eccoci arrivati alla mia preferita, a mio parere il top dell’intera linea! Indicata per pelli mature, la Crema Viso Effetto Lifting (€ 17.90 / 30 ml) ha una tripla azione: rende la pelle elastica grazie alla presenza dell’olio di Cocco e del burro di Cacao, idrata e rassoda con l’effetto dell’Acido Ialuronico ed inibisce la formazione delle rughe grazie al famoso AP3 complex. E, infatti, questo prodotto non delude le aspettative. Si applica benissimo, si assorbe al volo e lascia la pelle davvero molto nutrita ed elastica. Nessuna profumazione e un piacevole effetto rinfrescante. Una vera coccola per il viso!
Anche se per togliere il trucco e detergere la pelle personalmente preferisco altre tipologie di prodotto, devo dire che la Bubble Mousse Detergente Viso (€ 12.00 / 100 ml) è davvero ottima: una piacevole schiuma, densa e delicata, che pulisce a fondo la pelle lasciandola luminosa, fresca ed idratata.
Estratto di zenzero, vite e boswella dalle spiccate proprietà sebo-normalizzanti per il nuovo Siero puroBIO (€ 19.90 / 15 ml) con effetto opacizzante, molto adatto per le pelli miste o grasse. Ne bastano 5 gocce e diventa un’ottima base per la crema viso che uso quotidianamente, per poi passare al trucco. Mi è piaciuto molto!
Più adatto per le pelli secche o mature è il Siero in Olio (€ 19.90 / 15 ml), un mix di sostanze nutrienti tra cui l’olio di Cocco, di Babassu, il burro di cacao, di karitè e di cupuaçu, che ripristinano il film idrolipidico cutaneo lasciando la pelle morbida ed elastica.
Un ottimo
trattamento anti invecchiamento, forse un pochino meno adatto come base per la
crema viso e per il trucco, proprio per le caratteristiche oleose. L’ho
comunque apprezzato, un ottimo prodotto che rispetta a pieno le straordinarie
qualità dell’intera linea puroBIO FOR SKIN!
E’, infatti,
proprio l’alta qualità la carta vincente di puroBIO, che si riconferma brand di
eccellenza nella cosmesi 100% biologica e certificata. Ma c’è anche un altro
valore aggiunto, cioè il costo contenuto e accessibile, caratteristica non
sempre comune nei prodotti di bellezza eco bio.
Per un
effetto duraturo e profondo, è fondamentale un utilizzo costante e quotidiano.
Ritagliate, quindi, un momento per voi stesse ogni mattina e sera, un rituale
di bellezza per coccolare la pelle e concedervi una pausa rilassante dagli
stress e dagli impegni di tutti i giorni.
Avviso di trasparenza: i contenuti
di questo post sono legati a collaborazione commerciale.
Le aziende e i prodotti con cui è
stato realizzato, sono selezionati in coerenza con i miei gusti e valori.
Classiche, integrali al malto d’orzo, rustiche, ai 5 cereali, al kamut: quali fette biscottate scegliere per una colazione sana e nutriente?
Le marche in commercio, quelle più note e diffuse, vantano una gamma infinita di sapori e proprietà nutritive, proprio perchè le fette biscottate sono raccomandate da molti nutrizionisti nella dieta quotidiana, da consumare a inizio giornata – magari con una buona marmellata biologica, dello yogurt magro e una manciata di frutta secca – o per uno spuntino di metà pomeriggio, con una tisana detox e un frutto.
Una cosa è certa: le fette biscottate non sono tutte uguali. Ad esempio, rispetto a quelle prodotte con farine raffinate, sono certamente più salutari le fette biscottate integrali: basso indice glicemico, alto contenuto in fibre e ottimo apporto energetico.
Notavo pochi giorni fa che lo scaffale dedicato alle fette biscottate è ormai sconfinato ed è davvero difficile trovare la chiave giusta per scegliere la tipologia di fette biscottate più adatte al nostro organismo, quelle più indicate per chi soffre di diabete, per chi vuol perdere peso o per chi mira unicamente a una dieta equilibrata e sana.
Il trucco? Come sempre, leggere attentamente le etichette! Ancora una volta, la mappa degli ingredienti ci regala una bussola perfetta per orientarci nel modo più corretto.
Ho chiesto un parere specializzato alla Dott.ssa Monica Artoni, Dietista, per capire meglio come interpretare i valori della tabella nutrizionale. «Zuccheri, sale e fibre: sono questi gli elementi chiave da tenere in considerazione per scegliere le migliori fette biscottate. Il contenuto in zuccheri, che dà una stima dell’indice glicemico generale del prodotto, non deve mai superare i 10 grammi, meglio se 6, per 100 g di prodotto. Il sale, spesso in eccesso in questo tipo di alimenti, deve essere al massimo 1,5 grammi ogni 100 g di prodotto. Per le fibre, invece, più alto è il contenuto e meglio è! Non devono mai mancare nelle fette biscottate di qualità, mai sotto i 5 grammi per 100 g di prodotto.»
Per farvi qualche esempio concreto ho passato in rassegna i brand più famosi, con il commento medico – e il voto da 1 a 10! – della Dottoressa Artoni.
LE DORATE MULINO BIANCO – (€ 1,89 / 630g)
Ingredienti: farina di frumento, lievito, olio di semi di girasole, zucchero, estratto di malto d’orzo e mais, sale, farina di frumento maltato. Senza coloranti e senza grassi idrogenati.
«Pochi fattori positivi in queste fette biscottate. Come forse saprete, il primo ingrediente elencato è quello presente in quantità maggiore, il principale per capirci. Qui abbiamo la farina di frumento, cioè bianca e non integrale. Una nota negativa, sarebbe molto più salutare usare la farina integrale, per l’alto apporto di fibre. Bocciato anche l’olio di semi di girasole, molto meglio un buon olio evo. Ma è il sale a preoccuparmi maggiormente. Nella tabella nutrizionale, il contenuto è davvero troppo elevato, al limite del consumo giornaliero massimo consentito. Voto: 4.»
FIBREXTRA INTEGRALI MISURA – (€ 1,57 / 320 g)
Ingredienti: farina di frumento integrale 98,4%, Fibra solubile di frumento 1,6%, lievito, zucchero, olio vegetale, sale, farina di cereali maltati, agente di trattamento della farina: Acido L-ascorbico.
«Un contenuto adeguato di farina integrale, le fibre sono quindi garantite. E’ indicato un generico olio vegetale, molto più interessante dal punto di vista nutrizionale sarebbe stato usare l’extra vergine di oliva. Dalla tabella nutrizionale si evince anche un contenuto accettabile di sale. Voto: 8.»
LE FRESCHE BISCOTTATE AL KAMUT GRISSIN BON – (€/ 250g)
Ingredienti: farina di grano Khorasan Kamut 100%, crema di lievito, zucchero di canna, olio extravergine di oliva 4%, estratto di malto d’orzo, sale iodato, aromi naturali.
«Bene il grano 100% kamut, ha molte ottime proprietà organolettiche e garantisce un buon apporto energetico. Ugualmente nutritivo e ricco di fibre sarebbe stato anche un grano 100% integrale. Una nota molto positiva arriva dall’uso dello zucchero di canna, molto più salutare di quello raffinato, e finalmente un prodotto con olio extravergine di oliva! Peccato per il contenuto di sale, davvero troppo alto. Voto: 6,5.»
BELLE E BUONE GALBUSERA CON MIRTILLI ROSSI – (€ 3,79 / 200g)
Ingredienti: farina di grano tenero tipo 2, latte intero fresco pastorizzato di alta qualità, farina di grano tenero integrale, mirtilli rossi semicanditi, sciroppo di glucosio-fruttosio, zucchero, acidificanti, mandorle, uova fresche, semi di lino, semi di zucca, lievito di birra, miele, sale marino integrale, estratto di malto d’orzo e mais, aroma naturale.
«Qui l’industria dei prodotti da forno si è davvero sbizzarrita. Molto bene il grano tenero tipo 2, cioè integrale. Apprezzo anche l’utilizzo di latte intero fresco, dall’alto contenuto proteico. Sembra tutto molto naturale, fino a quando non si arriva allo sciroppo di glucosio-fruttosio, per poi passare allo zucchero e, dulcis in fundo – è il caso di dirlo! – al miele e ai mirtilli semicanditi. Davvero troppi zuccheri di tipologie diverse, qui l’indice glicemico va alle stelle! Più che fette biscottate sembrano veri e propri biscotti. Bocciato anche l’uso di acidificanti e troppo alta la percentuale di sale (anche se lo chiamano “marino integrale”, sempre di sale si tratta!). Voto: 6.»
FETTE BISCOTTATE PROBIOS – (€ 2,70 / 270g)
Ingredienti: farina integrale di frumento 81%, semi di lino 5%, olio extravergine di oliva, lievito di birra, sale, glutine di frumento.
«Le migliori in assoluto di questa selezione. Farina integrale come ingrediente principale, grandi proprietà benefiche dall’olio evo, buon apporto di Omega 3 dai semi di lino e bassissimo contenuto in sale. Promosse! Voto: 10 e lode.»
GRANFETTA BUITONI
Ingredienti: farina di frumento, farina integrale di frumento, destrosio, olio di palma, lievito, estratto di malto da orzo e mais, sale.
«Qui la bocciatura arriva facilmente, basta notare l’olio di palma tra gli ingredienti indicati in etichetta. Ormai gli effetti dannosi di questa sostanza sono noti a tutti, assolutamente da evitare! Anche la farina bianca di frumento non aiuta, mentre è buono il contenuto di sale e adeguato l’apporto di fibre. Voto: 5.»
Ora che avete scelto le fette biscottate che fanno per voi, non vi resta che abbinarci una buona marmellata biologica, magari di mele cotogne o arance, o meglio ancora della ricotta magra, che rallenta l’assorbimento degli zuccheri. Oppure una crema spalmabile alla nocciola, anche in questo caso ho scelto per voi le migliori!
I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale. Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
Nutriente, a effetto tensore o filler: le mie proposte per questo must have per la cura della pelle
Una corretta skincare routine, si sa, è composta da diverse fasi, si comincia dalla detersione, poi si passa al tonico che riequilibra il pH della pelle, e si conclude con le cure specifiche. Queste però non comprendono solo la crema viso: uno step da non saltare è il siero, un prodotto importante almeno quanto gli altri.
I sieri sono un concentrato di sostanze funzionali, molto più potenti della crema (di cui tra l’altro migliorano l’efficacia), dei preziosi alleati per la salute e la bellezza della pelle che, se fin adesso avete trascurato, è il momento di scoprire ora che siamo messe alla prova dall’arrivo della stagione fredda.
Come scegliere il siero giusto
Naturalmente, come tutti i prodotti di skincare, va scelto in base alle proprie esigenze. In commercio si trovano diversi tipi di siero, ad esempio quelli ad azione sebo-equilibrante per pelli miste, quelli illuminanti per chi ha problemi di colorito spento, quelli idratanti per la pelle secca o sensibile, e quelli contenenti sostanze antiossidanti, in grado di contrastare l’invecchiamento cutaneo.
A che età cominciare
Non c’è un’età precisa, dipende molto anche dalla propria pelle. In linea di massima, bisognerebbe cominciare a pensare alla prevenzione a partire dai 25-30 anni: magari a quest’età si può optare per i prodotti più light, per passare a quelli con azione anti-age più specifica dopo i 40 anni.
Come si usa
Di solito si trovano in versione liquida o gelatinosa, da distribuire con un contagocce: in questo caso bisogna applicarne qualche goccia sul viso, dopo la detersione e prima della crema. Le texture però possono essere diverse, non mancano infatti i prodotti oleosi, quelli in crema o quelli con speciali applicatori, da utilizzare solo al bisogno e in alcune zone del viso.
I migliori sieri naturali e bio
I sieri bio ovviamente non contengono siliconi, petrolati né altre sostanze di sintesi, ma solo principi attivi naturali. I prodotti di ultima generazione sono a base di ingredienti dalle alte performance, come i peptidi, fondamentali per mantenere la pelle tonica e compatta, dei mix a effetto “botox”, in grado di distendere la muscolatura del viso e minimizzare le rughe, o che agiscono come un filler naturale riempiendo le linee d’espressione, oltre naturalmente agli estratti vegetali ricchi di sostanze nutrienti e antiossidanti.
Di seguito trovate i nuovi sieri bio che ho scoperto, perfetti per mantenere la pelle più giovane a lungo!
Questo siero è un prodotto un po’ particolare: si utilizza come un “lifting” istantaneo, tendendo la pelle per appianare le rughe e applicandone poche gocce. È a base di acido ialuronico, con in più peptidi che danno effetto riempitivo e microsfere di estratti di seta che riflettono la luce, rendendo la carnagione più luminosa; perfetto per la pelle con rughe marcate, ma anche per minimizzare le borse sotto gli occhi. Contiene anche estratti di vite rossa, dall’azione antiossidante, quindi agisce anche come anti-age sul lungo termine. Si consiglia di usarlo puro sulle zone più segnate e insieme alla crema sul resto del viso; è adatto anche alle pelli più giovani, che possono limitarsi a una sola applicazione, meglio di giorno. L’INCI è brevissimo, ci sono solo le sostanze citate. È un siero leggermente gelatinoso, dalla profumazione leggera. Effettivamente lascia sensazione di pelle che tira: perfetto se è quello che cercate.
Rasayana è un marchio che ho trovato sull’e-commerce BioVeganShop: nonostante il nome tragga in inganno (è una parola in sanscrito), il brand è italianissimo e si ispira ai principi della medicina ayurvedica per selezionare gli ingredienti dei loro cosmetici. Il loro siero è un prodotto leggero, adatto a tutti i tipi di pelle (è testato anche per quelle sensibili): è a base di acido ialuronico, aloe vera e glicerina che idratano, più ingredienti lenitivi come estratto di mirtillo e anti-age come la melagrana. Per le pelli secche si consiglia di abbinarlo alla creme, mentre quelle miste o grasse possono utilizzarlo da solo. INCI verdissimo, prodotto certificato Vegan e bio da AIAB. Ha una consistenza un po’ gelatinosa, ci vuole un po’ per farlo assorbire e non sparisce completamente, ne rimane un leggero strato sulla pelle. Per questo l’ho un po’ penalizzato nella valutazione: preferisco i prodotti che si assorbono del tutto.
Novità appena presentata all’ultimo Sana, insieme alla crema viso di cui vi ho parlato nel post sulle creme bio anti-age. Questo siero contiene ben l’85% di bava di lumaca pura (raccolta in modo naturale, da lumache allevate all’aperto e che non subiscono maltrattamenti), un ottimo ingrediente anti-age, che in questa formula è veicolata da liposomi, sostanze che ne migliorano l’assorbimento da parte della pelle. Trovate anche acido ialuronico, estratto di avena, idratante e lenitivo, estratto di goji, antiossidante, un mix di alghe che aiutano a rinforzare la barriera cutanea e un complesso chiamato up-gravity che, insieme ai peptidi, ha azione rassodante. Il marchio è certificato bio da AIAB. Ottimo anche questo siero, mi piace molto. Lascia la pelle bella fresca, asciutta e nutrita.
Tra le ultime novità di questo marchio ci sono “Eye Perfection”, il gel per borse e occhiaie di cui vi ho parlato nel post sui contorno occhi bio e naturali, e il prodotto che vedete, dedicato al contorno labbra: sono usciti insieme la scorsa primavera. Contiene diversi estratti naturali ad azione rassodante e anti-age, tra cui estratto di goji, quinoa, avena, tamarindo, alghe rosse; in c’è un frutto particolare, la tara spinosa, ricca di tannini (le sostanze antiossidanti del the), famosa per il suo effetto lifting: questo siero è consigliato proprio per minimizzare le rughe intorno alle labbra, e può essere utilizzato anche prima del rossetto per migliorarne la resa. Dall’INCI completamente naturale, è certificato Ecocert e Vegan. Molto fluido, ne basta pochissimo. Rende tonica e compatta la pelle, che in effetti sembra più tesa.
Sempre nel post sulle creme viso anti-età, vi ho citato due prodotti di questo marchio eco-bio che ho scoperto da poco (e mi sta piacendo molto). Una faceva parte della Linea Detox, come il siero che vedete in foto: questa linea cosmetica è ad azione anti-inquinamento, per proteggere la pelle dai danni dei radicali liberi innescati dallo smog. Tra gli ingredienti del siero ci sono alcune sostanze dall’azione antiossidante, come estratti di vite di Malvasia, the verde, pomodoro (ricco di licopene), carota, olio di mandorle dolci, vitamina E, olio essenziale di curcuma di curcuma; in più ci sono anche estratti di frutta, ricchi di vitamine, e olio di jojoba e ceramidi, per nutrire la pelle. Se ne utilizzano 5-6 gocce, insieme alla crema viso oppure da solo, in caso di pelli miste. Ottimo prodotto: più cremoso che gelatinoso, com’è invece la maggior parte dei sieri, si applica benissimo; eccezionale sotto tutti i punti di vista. L’altro che ho provato si chiama Sieroil olio viso e collo antirughe XXN Exxtra Nutriente (€ 45,00 / 30 ml), della stessa linea del Balsamo Antirughe; questo siero in realtà è un mix di oli: angelica, ricco di antiossidanti, moringa (da commercio equosolidale), che idrata e protegge la pelle, più mandorle dolci, jojoba, extravergine d’oliva, e anche burro di karité e vitamina E pura. Perfetto per pelli mature, spente o con macchie. È un prodotto diverso, che però a me piace molto, perché io adoro gli oli per il viso in generale, e questo è ottimo. Il marchio è certificato bio da AIAB; le materie prime sono fornite dai coltivatori di Alce Nero.
Vi avevo parlato di un altro siero di Allegro Natura, nel post dedicato ai prodotti naturali contro le macchie cutanee: come il Siero Anti Macchia, anche questo ha una consistenza gelatinosa, perché sono entrambi a base di un gelificante zuccherino dalle proprietà idratanti. In più, essendo specifico anti-age, contiene estratto di luppolo, antiossidante, acqua di melissa, lenitiva, aloe vera, acido ialuronico e peptidi che agiscono in modo simile al botox, ovvero distendendo le rughe. È consigliato sia alle pelli mature, che a quelle più giovani come prevenzione; si utilizza mattino e sera su viso (compresi contorno occhi e labbra) e collo, massaggiandolo bene nelle zone più segnate, prima della crema abituale. I cosmetici di Allegro Natura, come i loro detergenti per la casa, sono tutti naturali: anche questo prodotto è certificato Vegan Society e bio da AIAB. Mi piace molto questo siero: grazie alla sua consistenza, che non è liquida come molti prodotti, si applica bene, e subito dopo si sente la pelle pizzicare leggermente, dà come l’idea che attivi la circolazione, comunque una sensazione molto piacevole. Si assorbe completamente senza lasciare nessuno strato sulla pelle.
La particolarità di questa linea è l’utilizzo di ingredienti particolari come i semi di carruba, in grado di trattenere grandi quantità d’acqua che rilasciano poi sulla pelle, mantenendola idratata a lungo, e l’estratto di acmella, una pianta considerata il “botox naturale”, perché agisce decontraendo la muscolatura del viso, spesso causa di rughe e linee d’espressione. Il siero che vedete in foto è ad effetto tensore, adatto a tutti i tipi di pelle perché è privo di grassi; idrata grazie ad aloe e acido ialuronico, in più contiene estratti di frutta che esfoliano delicatamente lasciando la pelle più luminosa e priva di imperfezioni, e un complesso di sostanze antiossidanti e anti-age. Un siero dalla consistenza perfetta, non troppo liquido; lascia una sensazione di pelle compatta. Diverso invece il “Reversible” Skin Line Ultra Filler (€ 44,00 / 15 ml): contiene gli ingredienti tipici della linea, più elastina, acido ialuronico e un biopolimero naturale con effetto riempitivo. È pensato per un’azione urto, grazie all’applicatore si utilizza solo nelle zone più critiche, dove c’è maggior bisogno di contrastare segni d’invecchiamento. Per me è ottimo, è difficile valutare l’effetto nel lungo periodo, ma sicuramente idrata e sembra rassodare la pelle. INCI ottimi: la linea è certificata bio da AIAB.
Vi ho già parlato di questo marchio nel post sulle creme viso nutrienti per l’autunno: si tratta di un’azienda produttrice di rimedi fitoterapici, che di recente ha creato una linea di cosmesi, Vegan e con la certificazione bio di AIAB. Alla base di tutti i loro prodotti c’è un complesso brevettato, chiamato SynerGem®, creato con i gemmoderivati di alcune piante, utili per rinforzare la naturale barriera cutanea; il siero contiene anche cellule staminali di vite rossa, famoso antiossidante, acido ialuronico, idratante, vitamina C, che migliora l’aspetto e il colorito della pelle: è perciò un prodotto anti-età, ma adatto a tutti. A base di soli ingredienti naturali, con principi attivi molto concentrati. Dal profumo fiorito, ha un’ottima consistenza, liquida ma non troppo. Lascia la pelle morbida e compatta.
Ho già provato diversi sieri di Eterea, che mi sono sempre piaciuti molto, quindi sono stata molto contenta di testare anche il loro ultimo prodotto, presentato a settembre al Sana: fa parte della linea Precious, di cui fa parte l’ormai famosa maschera viso con oro 24K. Lo stesso ingrediente, dalle straordinarie proprietà antiossidanti, compare anche in questo siero, un prodotto bifasico perché costituito da una parte più acquosa, con estratti di rucola e fico d’India dall’azione lenitiva, e una oleosa, con un mix di oli di riso, girasole, nocciolo d’albicocca, per nutrire e mantenere elastica la pelle. Estratti vegetali come quelli dei fiori di verbasco, uniti naturalmente ai pigmenti dorati, illuminano la carnagione, mentre i peptidi, insieme all’oro, hanno azione protettiva e riempitiva sulle rughe. A differenza dei sieri più acquosi o gelatinosi, non necessita dell’abbinamento con la crema, può essere utilizzato anche da solo; ricordate però di agitarlo prima dell’uso. A me piace moltissimo, perché sembra quasi un olio, molto leggero, che lascia la pelle bella asciutta ma con la sensazione di essere setosa, super nutrita, tonica. Eccezionale.
Ho provato diversi prodotti di questa linea per pelli mature, ed ero curiosa di provare anche il siero. La sua azione è soprattutto nutriente, oltre che naturalmente anti-age: contiene oli vegetali di Argan e camelia, più vitamina E, tutti dall’azione antiossidante, così come l’estratto di ginkgo biloba; in più ci sono estratto di caffeina, che migliora la circolazione e quindi l’ossigenazione dei tessuti, luppolo, che stimola la rigenerazione della pelle, olio essenziale di camomilla, lenitivo, vitamina C, illuminante e schiarente contro le macchie, acido ialuronico e infine un mix di amminoacidi utili per la produzione di nuovo collagene. Le materie prime provengono da agricoltura biologica, certificata ICEA. Un ottimo prodotto: distende la pelle e la compatta, oltre a nutrirla. Profumo naturale di sapone. Confezione airless comodissima e anti spreco.
Anche questo è un prodotto specifico per pelle matura: è consigliato a partire dai 40 anni. Contiene diversi ingredienti anti-age, come acido ialuronico, collagene marino (utile sia per minimizzare le rughe già presenti, sia per prevenire la formazione di nuove), olio di Argan, vitamina E un complesso brevettato, chiamato Uviox®, a base di vinacce del Chianti, dalla nota azione antiossidante, in grado di difendere la pelle dall’invecchiamento precoce causato dall’inquinamento. Va utilizzato insieme a una crema specifica. Corposo e nutriente, lascia la pelle idratata e rimpolpata. Anche questo prodotto è realizzato con ingredienti naturali e materie prime certificate bio da ICEA.
“B-Like” sta per “botox like”, ovvero il prodotto agisce in maniera simile alla tossina botulinica grazie alla presenza di un particolare peptide, che distende la pelle; questo siero anti-age contiene anche estratto di goji, vino Sangiovese da agricoltura biodinamica e zafferano, tutti ingredienti dalla potente azione antiossidante: in particolare lo zafferano, chiamato anche “oro rosso”, agisce anche come schiarente e illuminante, oltre che come antinfiammatorio. Completano la formula acido ialuronico, aloe vera e amido di riso, idratante e lenitivo. Un prodotto perfetto per la pelle matura, soprattutto in caso di macchie scure. Dal profumo piacevole fiorito, è corposo al punto giusto: lascia una sensazione di pelle più compatta. Completamente naturale, è certificato VeganOK e AIAB per la cosmesi biologica.
Avete ancora qualche dubbio sull’utilizzo del siero? Ho in programma qualche post sulla corretta beauty routine per ogni tipo di pelle, con la consulenza di un esperto: se avete domande, questo è il momento di farvi avanti!
I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale. Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
La lista (scaricabile) degli ingredienti nocivi da evitare
Chi non vorrebbe una casa sempre pulita e disinfettata?
Detersivi, sgrassanti, smacchiatori e anticalcare sono alleati di uso quotidiano nella pulizia di pavimenti, sanitari, vetri e superfici domestiche, ma nascondono delle insidie!
Più volte, infatti, vi ho svelato le sostanze chimiche fortemente aggressive contenute in questi prodotti. Dalle esalazioni tossiche e corrosive sprigionate dalla candeggina al potere ustionante – e nocivo per il sistema nervoso centrale – dell’ammoniaca, fino all’ormai accertato effetto cancerogeno della formaldeide, un silenzioso killer, inodore e incolore, rilasciato da molti detersivi e disinfettanti. E poi, tensioattivi di sintesi, trielina, conservanti tossici, ethanolamine, allergeni del profumo e solventi.
E cosa dire dei prodotti famosi che promettono di “sterminare il 99,9% dei batteri” da superfici e pavimenti? Certo, i microrganismi sono debellati ma, al loro posto, ci ritroviamo con una grande quantità di sostanze chimiche tossiche e aggressive, che inaliamo, ingeriamo e con le quali entriamo quotidianamente in contatto.
Un mix micidiale di veleni che contamina l’ambiente indoor e può rivelarsi molto pericoloso per la salute. Allarmante il dato fornito dal Centro Antiveleni di Milano, secondo il quale quasi un terzo degli avvelenamenti domestici è causato proprio dai prodotti per la pulizia.
Per difenderci dall’avvelenamento domestico, ho preparato per voi una lista – da scaricare, stampare e tenere sempre sotto mano! – con i più pericolosi ingredienti chimici contenuti nei prodotti per la pulizia della casa. Un vademecum di veleni e agenti tossici, fino ai cosiddetti COV (Composti Organici Volatili), un insieme di sostanze chimiche dannose per la salute o addirittura cancerogene.
INGREDIENTI DA EVITARE NEI PRODOTTI PER LA PULIZIA
1) Tensioattivi Nome INCI: in genere quelli con il suffisso –eth (come Laureth) sono etossilati, ovvero di derivazione petrolchimica.
2) Profumi Nome INCI: non sempre è possibile sapere che tipo di profumi sono contenuti in un prodotto, perché se un’essenza è utilizzata sotto una certa percentuale si può nascondere dietro la generica dicitura Parfum. Esistono però 26 sostanze (naturali e non) con maggiore potere allergizzante: queste vanno obbligatoriamente segnalate in etichetta, e sono Alpha-isomethyl ionone, Amyl cinnamal, Amylcinnamyl alcohol, Anise alcohol, Benzyl alcohol, Benzyl benzoate, Benzyl cinnamate, Benzyl salicylate, Butylphenyl methylpropional, Cinnamal, Cinnamyl alcohol ,Citral, Citronellol, Coumarin, Eugenol ,Evernia furfuracea, Evernia prunastri ,Farnesol ,Geraniol, Hexyl cinnamal, Hydroxyisohexyl 3-cyclohexene carboxaldehyde, Hydroxycitronellal, Isoeugenol, Limonene, Linaool, Methyl 2-octynoate.
3) Formaldeide Nome INCI: gli unici che si possono riconoscere sono conservanti cessori di formaldeide. Tra questi troviamo Imidazolidinyl urea e Diazolidinyl urea, Benzylhemiformal, DMDM Hydantoin , Quaternium-15, 2-Bromo-2-Nitropoane-1,3-Diol (Bronopol), Sodium hydroxymethyl glycinate.
4) Triclosan Nome INCI: Triclosan. 5) Candeggina Nome INCI: Sodium hypochlorite.
Tutta la verità sugli ingredienti dei prodotti più famosi
Nutrono i capelli, li rendono più brillanti, restituiscono chiome morbide e setose cancellando i danni di phon e tinture, contrastano la caduta o addirittura accelerano la ricrescita… tra le promesse della pubblicità degli shampoo non c’è che l’imbarazzo della scelta: i prodotti in commercio sembrano uno più miracoloso dell’altro.
Però, quando si sceglie un cosmetico dall’uso comune, se non quotidiano, bisognerebbe leggere più attentamente le etichette e prendere in considerazione l’INCI, ovvero l’insieme di tutti i suoi componenti. Questo perché lo shampoo è un detergente e come tutti i prodotti schiumogeni contiene tensioattivi: questa categoria di sostanze servono per sciogliere lo sporco, in modo che possa essere lavato via con l’acqua durante il risciacquo.
Non tutti i tensioattivi sono uguali, però; innanzi tutto, possono essere di derivazione vegetale (l’olio di cocco ad esempio è il tensioattivo più utilizzato nei detergenti naturali) oppure chimica. Tra i più comuni tensioattivi con molecole sintetiche usati nello shampoo c’è il Sodium Laureth Sulfate (che nell’INCI trovate anche come SLES): è il responsabile della schiuma abbondante che piace ai più, ma è anche un tensioattivo aggressivo, che elimina anche il grasso che riveste la pelle e la protegge. Risultato, il rischio è di trovarsi con il cuoio capelluto irritato e i capelli più secchi di prima.
Attenzione poi ai prodotti che usano come tensioattivo la Cocamide: secondo gli esperti corrono il rischio di formare nitrosoammine, un insieme di sostanze molto vasto che ne comprende anche di cancerogene, motivo per cui la sua concentrazione è limitata dalla Legge (in alcuni Paesi, come la California, è stata invece messa al bando).
Prima di acquistare il vostro shampoo, quindi, verificate gli ingredienti che contiene, andando oltre quello che leggete in bella vista sulle etichette. È quello che ho fatto io in questo post: ho selezionato alcuni degli shampoo considerati i “top di gamma”, dal parrucchiere, in farmacia o al supermercato, e che magari puntano non solo sulle loro proprietà, ma sui loro ingredienti naturali. Il commento all’INCI è come sempre affidato a Fabrizio Zago, chimico industriale e fondatore del portale EcoBioControl, un database con circa 20.000 sostanze in cui potete cercare la valutazione un componente in particolare o un’intera formulazione, dal punto di vista dell’impatto ambientale e della sicurezza per la salute (lo trovate anche in versione App, scaricabile gratuitamente!).
È uno dei prodotti più venduti di quest’anno. Sul loro sito viene descritto come uno shampoo dalla formulazione delicata che protegge la fibra capillare, e in più stimola la circolazione sanguigna nel cuoio capelluto accelerando la crescita. Proprio questa linea di prodotti è stata segnalata all’Antitrust da Altroconsumo per pubblicità ingannevole: un cosmetico può mantenere i capelli in buono stato, ma non può vantare proprietà come quella di far crescere i capelli 2 volte più velocemente rispetto al normale. Per di più, è ingannevole anche quel prefisso “Bio”: non ha nulla a che vedere con la cosmesi biologica, è semplicemente il nome del marchio.
«Nella speranza che nessuno interpreti il suffisso “Bio” come “Biologico”, si può tentare un commento. Di “Bio” nel senso che lo intendiamo noi, questo prodotto non ha nulla! Ha invece tutte e tre le ammine limitate dalla Legge, la Mono, la Di e la Trietanolammina. La Dietanolammina è particolarmente da tenere sotto osservazione perché può dare nitrosamine, cioè sostanze molto pericolose. Il prodotto è conservato con isotiazolinoni, allergizzanti e un cessore di formaldeide (DMDM Hydantoin). Ci sono però anche delle note positive: bene gli aminoacidi e altri derivati proteici come l’arginina, la taurina e la creatina. Molto validi anche i fosfolipidi e gli steroli, veri difensori della pelle. Peccato per quei microelementi che rovinano una formulazione ben concepita senza neppure l’ombra di silicone.»
Questo è uno dei loro prodotti più venduti ai saloni di parrucchieri. È specifico per capelli secchi e disidratati: contiene un particolare complesso che trattiene i nutrienti sulle lunghezze, e oltre a renderli più morbidi, li lascia anche più districati e facilmente pettinabili.
«Formulazione semplice da interpretare: base lavante economica su cui vengono fatti lavorare i siliconi (Dimethicone) e dei polimeri ammorbidenti e condizionanti (Polyquaternium-6), ovviamente brutti per l’ambiente. Interessante la presenza di proteine idrolizzate quaternizzate, danno corpo e lucentezza ai capelli. Bellissimi specchietti per le allodole come la Iris fiorentina. Brutto, perché poco biodegradabile in ambiente anaerobiotico, il Ppg-5-Ceteth-20. Peccato.»
Trovate questo marchio nelle farmacie. Sembrano prodotti naturali: affermano che i loro trattamenti sono formulati utilizzando estratti botanici, come la chinina utilizzata in questo shampoo, una sostanza ricavata dalla corteccia dell’albero china, dall’azione fortificante per i capelli. Questo prodotto infatti appartiene al “Rituale anticaduta”, ed è uno dei più famosi del marchio.
«Zero siliconi e questa è una buona notizia, ma tante sostanze pericolose come l’EDTA, il Polyquaternium-22 e la trietanolammina. La formula è semplice ed economica con qualche punto interessante come la presenza di Cinchona calisaya, la Biotica e poco più. Troppo poco per un prodotto che si propone ai vertici del settore. Ma almeno non usa né siliconi né cessori di formaldeide.»
Questo shampoo è pubblicizzato dalla famosa influencer Chiara Ferragni: non stupisce quindi che sia uno di quelli più venduti. Dall’azione nutriente, promette di prevenire e rimediare ai danni creati ad esempio da phon o sole, grazie al loro famoso ingrediente, la Pro-Vitamina B5, antiossidante e rinforzante.
«Dei vari prodotti di questa selezione, diciamo che questo potrebbe essere definito come in meno peggio o il meno sintetico della serie. In effetti non contiene siliconi (evviva, si può formulare anche senza!!!) e cade solo perché usa il pessimo EDTA tossico per i pesci e gli isotiazolinoni (conservanti) perché allergizzanti. In questo prodotto il nome del Brand non tradisce affatto il contenuto, infatti la ricetta comprende la presenza di Pantenolo cioè della pro-vitamina B5.»
Un altro prodotto da supermercato, presente nella classifica dei “best seller” del 2019. Per capelli secchi e opachi, promette di restituire morbidezza e lucentezza grazie ad una, cito dal sito, esclusiva formula con un mix di olio di mandorle e olio di Argan. Molto furbo citare gli ingredienti naturali, ma vediamo cos’altro contiene…
«Questo shampoo sembra la lista delle cose che non ci piacciono, se teniamo a mente il concetto eco-bio, ovviamente. Se invece ci interessa inzuppare i propri capelli nel silicone, questo è il prodotto giusto! La logica formulistica è quindi molto semplice: una base economica, lauriletere solfato di sodio e cocoamidopropil betaina, su cui si fa intervenire la coppia di siliconi classica, Cyclotetrasiloxane e Dimethiconol. Capelli lucidi, lisci e voluminosi ma ottenuti con l’uso di materie prime sintetiche non o pochissimo biodegradabili. Non mancano gli specchietti per le allodole come l’olio di oliva e di mandorle dolci. Se qualcuno crede che il nome del marchio “Silk” cioè “Seta” abbia qualche cosa a che vedere con il contenuto, può lasciar perdere. Qui di seta non ce n’è neppure l’ombra.» Se volete optare per uno shampoo che contenga davvero solo ingredienti naturali, cercate tra le tante recensioni che ho realizzato per voi qui su Ecocentrica: a questo link ad esempio trovate i migliori shampoo biologici che vi ho proposto lo scorso anno. Sto però testando tanti nuovi prodotti, quindi presto vi aggiornerò la lista!
Come lavare i pavimenti in modo naturale: i detergenti ecosostenibili e le ricette fai da te facili e veloci
“Utilizzare detersivi chimici fa male quanto fumare 20 sigarette al giorno”: secondo i ricercatori dell’Università di Bergen, in Norvegia, pulire casa con i classici prodotti in commercio causerebbe gli stessi danni a vie aeree e polmoni. A provarlo, uno studio pubblicato anche sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine, che dimostra come chi utilizza regolarmente prodotti chimici e passa molto tempo al chiuso venga colpito da patologie come l’asma e in generale veda calare la funzionalità dell’apparato respiratorio, tanto quanto un fumatore che consuma abitualmente 20 sigarette ogni giorno. La ricerca è stata condotta nell’arco di 20 anni, quindi questi dati si riferiscono agli effetti a lungo termine.
Un motivo in più per preoccuparsi dell’impatto su salute e ambiente dei detersivi. Un prodotto molto comune, e usato in grandi quantità, è il detergente per pavimenti: viene passato anche tutti i giorni, su tutta la superficie di casa! Come per tutti le formule lavanti, ovviamente non mancano i tensioattivi, che se di sintesi e di origine petrolifera (come accade quasi sempre, sono i più impiegati perché molto economici) sono poco o nulla biodegradabili, e dannosi anche per pesci e organismi acquatici. Attenzione poi a tutti i prodotti disinfettanti, che attirano sempre con la promessa di “eliminare il 99% dei batteri”; l’azione antimicrobica spesso è data o dal Triclosan, una sostanza già vietata in altri Paesi come gli Stati Uniti perché considerato un interferente endocrino e perché accusato di favorire la resistenza agli antibiotici, oppure dalla candeggina, molto inquinante e tossica per inalazione, oltre che inutile (nel nostro Paese non c’è la necessità di un’azione antibatterica così potente, il risultato è solo che vivere in ambienti asettici non permette lo sviluppo di un sistema immunitario efficiente).
Negli ultimi anni sono cresciute le preoccupazioni nei confronti dei detersivi chimici da parte dei consumatori, sono aumentati i marchi di detergenza ecologica… e purtroppo anche gli eco-furbi, ovvero quelli che hanno cambiato magari packaging, etichetta (con tanto di ingredienti naturali messi in evidenza) e slogan pubblicitario, insomma tutto tranne che la sostanza. Ogni tanto qualcuno paga le conseguenze: dopo la segnalazione di Altroconsumo, lo IAP (Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria) ha dichiarato ingannevole la pubblicità di un detersivo per pavimenti Rio Bum Bum, che parlava di “agenti naturali biologici”, senza avere nessuna certificazione, si presentava “anallergico” (impossibile da affermare, anche per i prodotti naturali), dichiarava di essere “non tossico”, senza precisare oltre. La maggior parte delle volte, però, si rischia di cadere in questi tranelli.
Se non sapete da dove iniziare per pulire i pavimenti di casa con prodotti naturali, ecco alcuni marchi che di recente ho provato per voi.
Ormai ho provato diversi prodotti per la pulizia della casa di quest’azienda umbra, e la loro “Terre di Narnia” si conferma davvero un’ottima linea. Innanzi tutto per gli ingredienti, perché i detergenti sono completamente naturali e biodegradabili, a base di piante officinali coltivate dall’azienda stessa con agricoltura biologica; in questo caso sono stati utilizzati estratti e oli essenziali di menta, timo e rosmarino, ottimi per pulire le superfici grazie alla loro azione igienizzante. Questo prodotto può essere utilizzato anche quotidianamente e su tutti i tipi di pavimenti, compresi quelli più delicati come ceramica, pietra, cotto e parquet. Ha un profumo di menta che si sente bene e rimane a lungo anche dopo l’utilizzo; i pavimenti sono perfettamente puliti. Non serve risciacquo.
Ho scoperto da poco questo marchio grazie ai titolari di La Saponaria: Bluaria è nato nel loro laboratorio, con la stessa filosofia di fondo, ingredienti il più possibile a basso impatto ambientale, sicuri per la salute e al tempo stesso formule efficaci. Sono certificati AIAB per la detergenza ecologica. Questo prodotto è a base di soli tensioattivi naturali e materie prime vegetali; i profumi, creati ah hoc, sono un mix di oli essenziali. Come altri loro detergenti, anche questo è versatile e pensato per essere utilizzato in più modi diversi, diluito per i pavimenti (tutti i tipi, anche legno verniciato o naturale) oppure puro per pulire le piccole superfici o i sanitari con una spugna. Dal profumo intenso di mughetto, muschio e fiori, è eccezionale: tra i migliori prodotti per detergenza che abbia mai provato.
Se proprio volete un prodotto igienizzante, magari perché in casa ci sono bimbi piccoli o animali, almeno affidatevi agli ingredienti naturali! Vi avevo già parlato di un prodotto di questo marchio (che ormai conosco e utilizzo da tempo) nel precedente post sui detersivi ecologici per pavimenti; questa è un’altra versione, da utilizzare su tutti i tipi di superfici per renderle sicuri per i bambini e gli amici a 4 zampe. Contiene ossigeno attivo, di per sé disinfettante, a cui si aggiungono gli oli essenziali antibatterici per eccellenza come lavanda, tea tree e timo; i tensioattivi sono tutti vegetali e ottenuti da fonti rinnovabili. Il marchio è certificato ICEA. Sui pavimenti si utilizza diluito, e va bene per ogni superficie (cotto, legno, marmo, pietra, granito…); non serve risciacquo e l’efficacia è ottima. Buonissimo anche il profumo dato dagli oli essenziali.
Infine, ecco un altro prodotto della linea ecologica dei supermercati Pam & Panorama: quello che li contraddistingue è l’utilizzo di tensioattivi di origine vegetale, provenienti da fonti rinnovabili e completamente biodegradabili. Hanno dato attenzione anche al packaging (tutta la plastica è riciclabile) e alla sicurezza per la pelle, con formule testate dermatologicamente. Il detergente per pavimenti è a base di sapone di Marsiglia, un ottimo ingrediente perché delicato, si può usare su tutte le superfici, e famoso per il suo potere sgrassante. È quello che dà il profumo a questo prodotto, che pulisce bene senza bisogno di risciacquo.
Ricette detersivi fai da te, per diversi tipi di pavimenti
Oltre a prodotti più artigianali e “di nicchia” (che potete comunque acquistare online), vi ho segnalato anche quello di Pam, un’ottima alternativa nella GDO e a prezzi molto convenienti. Se però vi siete convertiti da tempo all’autoproduzione e vi piace preparare voi stessi le miscele per le pulizie domestiche, fate benissimo: è una soluzione ecologica, sicura e anche economica.
Vi propongo tre diverse ricette, così potete scegliere quella più adatta alle superfici che avete in casa.
Diluite l’aceto bianco (se non piace l’odore, si può utilizzare l’aceto di mele) nell’acqua calda; se volete aumentare il potere igienizzante della miscela, aggiungete 10 gocce di tea tree oil, che è battericida e antimicotico. Utilizzate un panno in microfibra. Non serve risciacquare.
1 bicchiere di aceto o 4 cucchiai di bicarbonato di sodio
Procedimento:
Il parquet verniciato non ha bisogno di prodotti specifici per essere pulito: avendo già una barriera protettiva, può essere lavato tranquillamente con acqua e aceto. Al contrario, per il parquet naturale l’aceto non va utilizzato. Bisogna usare acqua calda a cui si aggiungono 4 cucchiai di bicarbonato di sodio. Per entrambi l’ideale è usare panno in microfibra, da strizzare bene dopo averlo bagnato, dato che l’acqua gonfia il legno.
Create una soluzione con l’acqua calda, il bicarbonato di sodio, l’alcool e le scaglie di sapone di Marsiglia, mescolando la miscela fino a farle sciogliere. Lavate quindi il pavimento con l’aiuto di un panno, meglio se in microfibra, e infine risciacquate bene solo con acqua calda.
Ho scelto 3 ricette tra i materiali per pavimenti più diffusi; se però quello di casa vostra è ad esempio in cotto o pietra naturale, non preoccupatevi: in questo post trovate le ricette fai da te per tutti i tipi di pavimenti, semplici, veloci, economiche e super efficaci!
I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale. Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
I miei capi green preferiti, che rispettano l’ambiente e la nostra salute
La neve ha già iniziato ad imbiancare le principali vette alpine, la stagione sciistica è ufficialmente aperta e molti si preparano a trascorrere una rilassante – e divertente! – vacanza in montagna. Per essere pienamente ecocentrici anche in alta quota, ricordiamo di fare molta attenzione ai capi che mettiamo in valigia.
Numerosi articoli per le attività outdoor come, ad esempio, giacconi da sci, pantaloni impermeabili e scarponcini da trekking, possono contenere pericolosi “veleni” chimici poichè realizzati e trattati con sostanze tossiche come i perfluorocarburi (PFC) e polifluorurati, dichiarati potenzialmente cancerogeni.
Numerose ricerche scientifiche hanno, infatti, dimostrato che queste sostanze, impiegate nelle finiture idrorepellenti e antimacchia dei capi di abbigliamento sportivo, possono causare seri danni al sistema riproduttivo, ormonale e immunitario, oltre che favorire la crescita di cellule tumorali.
Per non parlare dell’impatto ambientale causato dai processi di produzione di tali materiali e delle difficoltà di smaltimento dei rifiuti industriali. Le sostanze tossiche come il PFC si riversano nelle falde acquifere, contaminando l’acqua e il suolo e avvelenando gli organismi viventi a ogni livello della catena alimentare. Possono, inoltre, essere trasportate dagli agenti atmosferici per lunghissime distanze: pensate che considerevoli tracce di perfluorocarburi sono state rinvenute anche nelle aree più remote del Pianeta, in animali selvatici come i delfini e gli orsi polari.
Per vivere la montagna in modo ecologico e responsabile, ecco, allora, la mia personale selezione dei marchi che realizzano abbigliamento per l’outdoor, non solo puntando alle migliori performance dei prodotti, ma soprattutto impegnandosi a rispondere concretamente all’idea di sostenibilità e rispetto dell’ambiente e della salute dell’uomo.
Capi etici e 100% eco friendly, per chi non vuole perdersi nemmeno una giornata sulle piste innevate, per chi ama le escursioni in vetta o vuole semplicemente godersi qualche momento di relax in alta quota. Per fare il pieno di sport e aria pulita senza danneggiare l’ambiente!
Il mio brand preferito da sempre, veri pionieri nel settore della moda sostenibile! Per limitare l’impatto ambientale, contenere l’inquinamento idrico e regolamentare l’uso delle sostanze chimiche più pericolose, @Patagonia ha investito nella start-up svizzera Beyond Surface Technologies, che impiega materiali naturali per rendere i tessuti idrorepellenti, al fine di sostituire completamente i dannosi PFC.
Caldissima e confortevole, la nuova maglia Capilene® Air Hoody ha una innovativa struttura 3D priva di cuciture e un tessuto ultraleggero in lana merino e poliestere riciclato. Traspirante e anti-odore, è perfetta per le escursioni in montagna!
Azienda maestra nell’Ecodesign, @Decathlon si riafferma come uno tra i migliori marchi di abbigliamento ed equipaggiamento eco sostenibile, pensato per chi ama le attività outdoor e vuole ridurre la propria impronta ambientale. I loro capi mantengono a pieno le promesse di rispetto dell’ambiente e della natura, garantendo più del 20% in materiale riciclato, più del 70% in cotone proveniente da agricoltura biologica, più del 20% in materiale rinnovabile (lino, legno certificato, lana merino, bioplastica), totale assenza di PVC e Piombo. Fantastico il Piumino TREK 100, ultraleggero, isolante, idrorepellente e naturalmente in poliestere riciclato. Da mettere subito in valigia!
Se la montagna per voi significa attività sportiva, trekking ed escursioni in bici, allora questo è il marchio che vi consiglio! Con il suo abbigliamento tecnico funzionale, caldissimo e super traspirante, questa azienda tedesca è oggi famosa a livello mondiale non solo per l’accurata scelta dei materiali – come il poliestere riciclato da bottiglie PET, la fibra di legno Tencel® o la lana merino rigenerata – ma anche per l’attenzione alla sostenibilità nei processi produttivi, a ridotto consumo energetico e senza utilizzo di PFC inquinanti. Uno standard altissimo, che ha premiato @Vaude con la certificazione Detox di Greenpeace e la garanzia EMAS del Sistema Europeo di Ecogestione.
100% ECO, 100% FAIR e 100% VEG: cosa chiedere di più? Ecco un brand perfetto per chi sceglie di trascorrere una vacanza in montagna in pieno stile ecocentrico! Abbigliamento sportivo per snowboard, sci e ciclismo ma non solo, @Bleed propone anche una bellissima linea di giacche e giubbotti invernali in poliestere derivato da materiali riciclati. Capi ultra resistenti e perfettamente isolanti, ideali per gli sportivi esperti, abituati a sfidare il maltempo e il gelo alpino!
Davvero innovativo il Caban imbottito STARK PRO by @Jaked, azienda sempre alla ricerca di nuovi materiali ecosostenibili e tecniche green per la produzione di tessuti waterproof, traspiranti e termoregolanti come, ad esempio, le imbottiture termiche Thermocore Ecodown® realizzate con il 100% di fibre riciclate da bottiglie Pet. Un coloratissimo piumino che garantisce protezione completa contro il freddo e il vento, grazie alle zip antiacqua e al cappuccio oversize. Meno adatto per gli sport in alta quota, ma perfetto per le passeggiate e le escursioni nei boschi.
Infine, un accorgimento importante. L’inciviltà e la maleducazione imperversano anche tra chi dice di amare la montagna tanto che ogni anno, alla fine della stagione turistica, tonnellate di lattine, cartacce e buste di plastica diventano purtroppo parte integrante del paesaggio.
Siccome un gesto vale più di mille parole, impariamo a portare nello zaino un sacchetto vuoto, nel quale possiamo raccogliere i rifiuti abbandonati sui sentieri e nei pressi dei rifugi. Oltre che piacevole, la nostra vacanza diventerà così anche utile per la salvaguardia di questo prezioso patrimonio italiano.
I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale. Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
A cose serve l’ammorbidente, i rischi per la pelle e i prodotti davvero naturali
Secondo gli esperti, l’ammorbidente è uno tra i prodotti ad uso domestico a cui dovremmo fare più attenzione. Prima di tutto, è tra i principali responsabili di allergie, dermatiti e irritazioni della pelle: le formule normalmente sono a base di tensioattivi, coloranti e profumi di sintesi, e se ci illudiamo che con il risciacquo vengano eliminati, ci sbagliamo di grosso. Le sostanze utilizzate nell’ammorbidente infatti hanno delle caratteristiche particolari per fissarsi sulle fibre dei capi (e renderli così morbidi e lisci al tatto), perciò, quando indossiamo gli indumenti, tutti questi potenziali allergeni si depositano sulla nostra pelle: un contatto prolungato che nel tempo può sfociare in eczemi e reazioni allergiche. Ma non è tutto.
Il rischio a quanto pare non è solo cutaneo: stendere in casa il bucato, come si fa durante la stagione fredda, contribuisce al cosiddetto inquinamento indoor; ovvero, le sostanze contenute nei classici detersivi, ammorbidenti compresi, sono nocive anche per inalazione.
Qual è la soluzione? Evitare di usare l’ammorbidente? Meglio di no. Confesso che l’ho ritenuto per tanto tempo un prodotto inutile, finché Fabrizio Zago, il famoso chimico industriale, non mi ha spiegato la sua funzione, che va oltre la morbidezza dei capi: se questi sono di buona qualità, non hanno bisogno dell’azione dell’ammorbidente. Serve invece per ridare ai tessuti un pH simile a quello della nostra pelle: «Il nostro pH è di 5,5 mentre quello dei detersivi, anche i più naturali, è alcalino (il sapone di Marsiglia ad esempio è 9,5); mettendo a contatto con la pelle i vestiti lavati con il solo detersivo, correremmo il rischio di irritazioni. Il vantaggio dell’ammorbidente è che ha pH 3-3,5, perciò abbassa quello dei capi lavati e lo riportandolo vicino ai nostri parametri, prevenendo così le dermatiti.» (Qui trovate questo e tutti i principali falsi miti in ambito di pulizie domestiche).
La soluzione, quindi, sta nel mezzo: non rinunciate ad usare l’ammorbidente, ma orientatevi verso i prodotti completamente naturali. I marchi di detergenza ecologica sono spesso molto attenti anche alla sicurezza per la salute, in questo caso cutanea: i prodotti che vi consiglio sono privi di ingredienti di sintesi, biodegradabili e non inquinanti per l’ambiente, e tutti adatti anche per le pelli più delicate.
Un altro prodotto per la casa che ho trovato su Yumibio, un portale che ho scoperto per i marchi di cosmesi, è questo ammorbidente di Attitude, brand canadese di detergenti completamenti naturali e vegan, che ha anche una linea Baby pensata per la pelle più delicata dei bambini. Anche questo prodotto per adulti comunque è adatto per chi ha cute sensibile o soffre di allergie, dermatite atopica, eczemi (è approvato anche dagli esperti della no profit americana National Eczema Association); contiene ingredienti naturali e ipoallergenici, e in più è arricchita da estratti di avena colloidale, famosa per le sue proprietà lenitive. Mi piace molto: vi consiglio di non fare caso alla profumazione, diversa dai classici prodotti a cui siamo abituati, perché poi con il lavaggio sparisce completamente. Lascia i capi perfetti.
Dei prodotti di questa linea vi ho parlato spesso. Mi piacciono per diversi motivi: sono facilmente reperibili nella GDO (Tigotà, Acqua & Sapone, Caddy’s e supermercati come Coop, Esselenga, Carrefour) a prezzi molto convenienti; sono ecologici perché contengono materie prime vegetali, certificate bio da CCPB, ottenute da fonti rinnovabili, contenuti in flaconi di plastica riciclabile e riciclata; le formule sono prive delle principali sostanze allergizzanti, come dimostrato dai test dell’Università di Ferrara. In più, sono anche efficaci, e questo ammorbidente non fa eccezione: dall’odore gradevole, si sente che lascia i capi molti morbidi dopo il lavaggio.
Anche di questa linea, la stessa dei cosmetici Officina Umbra, vi ho già parlato di recente: sto testando vari prodotti e mi stanno piacendo molto. L’azienda li lavora con metodi artigianali, utilizzando come materie prime le erbe officinali coltivate con agricoltura biologica; in questo caso, camomilla romana e salvia, due ottimi ingredienti per il benessere della pelle, che aiutano a ripristinare il giusto pH dei tessuti ed eliminare il calcare. Anche questo un ottimo prodotto, come gli altri della linea: han un bel profumo piacevole e come ammorbidente è molto efficace.
Infine, un’altra azienda Made in Italy che non vi suonerà nuova se seguite Ecocentrica. La loro linea di detergenza è certificata ICEA, quindi non contiene ingredienti di sintesi né di origine animale; in più, questo prodotto è stato dermatologicamente testato ed è risultato non irritante per la pelle, è privo delle principali sostanze allergizzanti e il contenuto di metalli pesanti come Nichel è molto inferiore al limite di tolleranza raccomandato (inferiore 0,4 ppm, contro la 1 ppm prevista). INCI brevissimo. Buono il profumo alla rosa; lascia i capi morbidi e anche molto più facili da stirare.
Ammorbidente naturale fai da te, con un super ingrediente
Un prodotto che vi consiglio di avere sempre a portata di mano è l’acido citrico: non solo per la sua efficacia, ma anche perché è un ingredienti multi-uso, che permette di sostituire tantissimi detersivi, consentendo anche di risparmiare. È ottimo come anticalcare, brillantante per lavastoviglie, per eliminare gli aloni da specchi e vetri, per liberare gli scarichi intasati… se ancora non lo conoscete, vi consiglio di dare un’occhiata a questo post sugli usi dell’acido citrico, dove vi spiego le sue proprietà e come utilizzarlo per le pulizie di casa!
Tra i suoi tanti impieghi c’è anche quello come ammorbidente: ecco la ricetta che mi ha consigliato proprio Fabrizio Zago.
Mescolate insieme i due ingredienti, e conservate la soluzione in un flacone provvisto di tappo. Per ogni lavaggio utilizzatene 100 ml, da versare nella vaschetta per l’ammorbidente della lavatrice, ricordandovi di agitare prima il flacone.
Vi ho citato questa ricetta fai da te perché per me è la più efficace, ma ne esistono anche altre che potete provare, magari perché non avete in casa l’acido citrico. Così come gli ammorbidenti ecologici che vi ho citato sono solo gli ultimi che ho provato, ma negli anni ho scoperto tanti ottimi prodotti: sfogliate la sezione Provato per voi del blog, troverete tanti consigli per le vostre eco-pulizie!
I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale. Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
Delicati, per uso frequente, o cremosi e idratanti: tutti bio e naturali
In questo periodo avete la pelle più secca del solito? Nulla di strano: siamo entrati (piuttosto improvvisamente) nella stagione fredda, un clima che è noto per essere un nemico dell’epidermide. Innanzi tutto, quando fa freddo la pelle riceve meno nutrimento da parte dell’organismo: è fisiologico. Se a questo aggiungiamo vento, sbalzi termici passando dall’esterno ad ambienti riscaldati, cattive abitudini come uso di detergenti troppo aggressivi, non stupisce che come risultato la pelle sia secca e irritata.
Uno dei primi rimedi per correre ai ripari, quindi, potrebbe essere quello di cambiare il bagnodoccia. Avete letto il recente post sui bagnoschiuma più famosi? Anche quelli che promettevano delicatezza, non hanno superato l’esame INCI tenuto dal nostro esperto Fabrizio Zago: paraffina e PEG, derivati del petrolio, cocamide MEA, una sostanza limitata dalla Legge, BHT, un conservante sospettato di fungere da possibile interferente endocrino, DMDM Hydantoin, un altro conservante, cessore di formaldeide. Non mancavano i tensioattivi di sintesi come SLES, da evitare perché intacca la barriera idrolipidica che protegge la pelle, esponendola alle irritazioni.
Anche i bagnodoccia naturali contengono ovviamente tensioattivi, perché sono le sostanze in grado di lavare via lo sporco, ma sono molto più delicati perché a base di oli vegetali o di zuccheri della frutta; in più spesso sono arricchiti da ingredienti nutrienti e protettivi, non in piccole quantità come nei prodotti in commercio, ma con un’alta concentrazione di principi attivi. Ve ne ho selezionati 12: ci sono i prodotti schiumogeni classici, seppur adatti anche alla pelle sensibile e ai lavaggi frequenti; vi ho consigliato anche qualche bagnodoccia in crema, che io preferisco rispetto alla schiuma, perché sono più morbidi e lasciano la pelle ancora più nutrita. Alcuni di questi sono detergenti da usare sotto la doccia, altri possono essere utilizzati anche nella vasca da bagno: consiglio però di considerare il bagno un lusso da concedersi ogni tanto, considerando che si consuma almeno il doppio dell’acqua rispetto alla doccia!
Ecco i migliori bagnoschiuma bio per pelle secca e sensibile:
Questo prodotto fa parte della Linea Radici, la stessa della Crema corpo nutriente di cui vi ho parlato nel post su come curare la pelle secca dopo l’estate: si chiama così perché i prodotti sono a base di estratti ricavati dalle radici, che nel caso di questo bagnoschiuma, dall’azione energizzante, sono zenzero, iris e vetiver. Contiene anche estratti di fiori di arancio, calendula e lavanda, più acqua di melissa, tutti lenitivi sulla pelle, e gel d’aloe, idratante; i profumi sono a base di soli oli essenziali. Ha una bella densità, fa una bella schiuma, si sciacqua benissimo e lascia anche la pelle nutrita: è quasi cremoso. L’unica cosa che per me lo penalizza un po’ è il profumo, ma sono solo gusti. Un punto in più per il packaging: tutte le confezioni di questa linea sono in bio-plastica, realizzata con gli scarti di lavorazione della canna da zucchero!
Conoscevo già alcune linee di Nivel, azienda che viene dalla Toscana, ma più che altro per quelle di detergenza per la casa come Biolù e Biopuro (trovate le recensioni sfogliando il blog!). TiAma è invece una linea di cosmesi, di cui avevo sentito molto parlare, anche per l’ottimo rapporto qualità-prezzo: all’ultimo SANA si sono presentati completamente rinnovati, pur mantenendo le formule a base di ingredienti bio (sono certificati Cosmos Organic). Ogni prodotto è disponibile in 10 diverse profumazioni; io ho provato quella alla melagrana, con una potente azione antiossidante, arricchita da estratto di elicriso, idratante e riequilibrante, e aloe vera. Completamente naturale, Vegan e privo di potenziali allergizzanti, è adatto a tutta la famiglia. Niente da dire sul prodotto: ha una bella texture, fa la giusta quantità di schiuma, mi piace molto. Anche in questo caso ho abbassato il voto solo perché la profumazione per me è un po’ forte. Merita un cenno anche il sistema del “vuoto a rendere”: si possono riportare all’azienda i flaconi vuoti dopo l’utilizzo, che ricicleranno per produrre nuove confezioni. In questo modo possiamo essere sicuri che la plastica verrà riutilizzata al 100%!
Questo è un marchio di cosmesi ecobio tedesco, certificato NaTrue, volutamente low-cost: l’ideale anche per chi si avvicina al bio per la prima volta. L’ho trovato sul portale PrimoBio, il distributore italiano, dove tra l’altro in questo momento trovate il bagnoschiuma in sconto (viene € 3,36). Trovate due versioni, quella che vedete in foto e quella alla rosa: sono entrambi adatti per uso quotidiano, perché non contengono tensioattivi di sintesi e sono arricchiti da oli vegetali e vitamina E, ma quello al melograno è dedicato alla pelle secca. INCI brevissimo e super naturale. Dal profumo abbastanza leggero, fa pochissima schiuma che si lava via subito. Sorpresa, pulisce benissimo anche il viso: sotto la doccia mi sono struccata completamente. Lascia la pelle morbida. Mi piace!
Anche di questa linea vi avevo già parlato, quando vi ho citato la crema fluida idratante nel post sulle migliori creme corpo idratanti per l’estate: tra i vari prodotti che comprende, c’è anche il bagno doccia, che si può quindi usare sia come detergente corpo che nella vasca da bagno. Il gelsomino è tonificante e lenisce eventuali irritazioni della pelle (inoltre secondo l’aromaterapia regala anche buonumore!); questo prodotto, completamente naturale, contiene solo tensioattivi da oli vegetali, ed è adatto anche per uso quotidiano. Le materie prime provengono da agricoltura biologica. La profumazione è davvero molto piacevole (quelle di Fitocose sono sempre ottime), si sente benissimo il gelsomino. L’unico neo è ci vorrebbe un po’ di schiuma in più: a me piacciono i prodotti che ne fanno poca, ma in questo caso è davvero troppo poca…
Come suggerisce il nome, l’ingrediente chiave di questi cosmetici è la propoli (il marchio è stato creato da un gruppo di apicoltori), dalle numerose proprietà per la pelle: idratante, cicatrizzante, protettiva; è perfetta soprattutto per i mesi invernali. La formula è arricchita con estratti di camomilla, dall’azione lenitiva, e oli essenziali di rosmarino, mandarino e arancio dolce, equilibranti e purificanti. Un prodotto quindi adatto per tutti i tipi di pelle, comprese quelle secche e sensibili. Completamente naturale, il marchio è certificato Cosmebio. Si sente la morbidezza della propoli, il mandarino dà freschezza; fa pochissima schiuma e mi piace tantissimo la consistenza, che lascia la pelle bella nutrita. L’unica cosa che l’ha penalizzato nella valutazione è il profumo, leggero ma agrumato, una nota che a me personalmente non fa impazzire. Il prodotto però è buono. Il marchio è francese, ma lo trovate anche in Italia: contattate il distributore mandando una mail a bioteva@hotmail.com per informarvi sul punto vendita più vicino.
Questo marchio Made in Italy, che ho scoperto da poco, ha anche una linea per il corpo con creme, oli e bagno doccia in diverse profumazioni: io ho provato quello Zenzero e Vaniglia, perfetto per la stagione. La formula dei bagno doccia è a base di sostanze antiossidanti, come il licopene estratto dal pomodoro, aloe vera, idratante, e acidi della frutta che stimolano il ricambio della pelle; questo in particolare è arricchito da estratto di zenzero e olio di vaniglia, che oltre a profumare aiutano a combattere l’azione dei radicali liberi. Se volete provare questo prodotto, trovate anche la Minisize (€ 6,00 / 100 ml). È certificato Vegan e bio da AIAB, inoltre le materie prime sono fornite dai coltivatori di Alce Nero. Mi piace davvero molto questa profumazione, calda, orientale. Fa una bellissima schiuma, perfette la quantità e la consistenza, alla fine si sciacqua bene. Un ottimo prodotto.
Questo bagnodoccia si può abbinare alla loro Crema corpo di cui vi ho parlato nel post sulla skincare estiva: ha la stessa azione antiossidante, data dagli estratti di lampone, mora e mirtillo, e in più contiene anche ingredienti addolcenti e lenitivi come malva e camomilla; perfetti quindi non solo in estate ma tutto l’anno. È profumato con olio essenziale di limone, che gli regala una nota fresca ed energizzante. Le materie prime sono naturali e biologiche: il prodotto è certificato bio da AIAB, oltre che Vegan. L’ho provato solo sotto la doccia, ma mi piace molto: perfetta la schiuma, adoro il profumo che resta a lungo sulla pelle, ancora di più se usato insieme alla sua crema corpo. Come gli altri prodotti del marchio, lo trovate disponibile in più formati: oltre a quello della foto, che è la taglia “classica” per i bagnoschiuma, potete scegliere tra quella più piccola (€ 4,90 / 75 ml), perfetta per provare i prodotti la prima volta o da portare in viaggio, e il maxi formato (€ 14,70 / 1 L), che in proporzione permette un bel risparmio, anche di packaging.
Questo invece è un marchio che provo per la prima volta: nascono come produttori di saponi artigianali (realizzati con ingredienti naturali e biologici), ma hanno anche diverse linee di cosmesi dedicate a pelle e capelli. Una di queste è Spa Care, novità presentata durante l’ultimo Sana, che si basa sugli ingredienti utilizzati nei centri benessere di tradizione orientale; ne fa parte questo prodotto, che ha la consistenza setosa e vellutata dei bagnodoccia in crema. Contiene solo tensioattivi naturali, e come le altre referenze della linea è arricchito da sostanze particolari e un po’ ricercate come olio di camelia giapponese, che rende la pelle morbida ed elastica, estratto di perla, illuminante, più acqua di rosa damascena, lenitiva e rinfrescante. La linea è completamente eco-bio, certificata da Suolo e Salute. È un ottimo prodotto, fa pochissima schiuma e si risciacqua immediatamente. La profumazione non mi fa impazzire, ma per la consistenza e l’effetto che lascia sulla pelle meriterebbe 3 stelle.
Uno degli ultimi prodotti dell’azienda: si tratta della Crema Doccia Limone e Lemongrass completamente rinnovata. Innanzi tutto, nel packaging, perché è un mix di plastica riciclata e riciclabile; inoltre la formula è stata rivista per essere ancora più delicata e tollerabile, perché a base di tensioattivi leggeri che non seccano la pelle. Contiene oli vegetali, come girasole e avocado, estratti di mela cotogna, un frutto ricco di antiossidanti, e i già utilizzati oli essenziali di limone e lemongrass, che regalano una nota energizzante. Gli INCI sono come sempre super naturali; il marchio è certificato bio da NaTrue. La profumazione eccezionale, come tutti i prodotti di Dr. Hauschka: fresca, si sente bene il limone. La consistenza è bella cremosa, quando lo applichi fa abbastanza schiuma ma poi si sciacqua immediatamente e lascia effettivamente la pelle più nutrita rispetto ai classici bagnoschiuma. Prodotto super.
Questa è la linea di cosmesi di Il Poggiarello, azienda vitivinicola che sorge sulle colline piacentine. Hanno deciso di sfruttare i prodotti delle loro vigne come materia prima per la bellezza: non a caso la vino-terapia è famosissima per la sua azione antiossidante, grazie ai polifenoli contenuti nell’uva. Tutti i oro prodotti sono completamenti naturali, come questo bagno doccia a base di soli tensioattivi vegetali (e naturalmente estratti di uva). Davvero un ottimo prodotto. Buonissima la profumazione, ne basta poco, fa la giusta quantità di schiuma e si risciacqua immediatamente, lasciando la pelle bella morbida e idratata. Se siete già a caccia di idee per Natale, questo e altri prodotti sono disponibili anche in confezioni regalo chiamate Eno-kit, perché i cosmetici sono abbinati a uno dei vini dell’azienda.
Anche questo è un prodotto cremoso, che si può utilizzare sia sotto la doccia che nella vasca da bagno. La formula, adatta anche alle pelli più sensibili (comprese quelle dei neonati) o già irritate, è realizzata in collaborazione con la Dott.ssa Angela Maria Cola, Tecnologa alimentare specializzata in tecniche erboristiche e cosmesi naturale. Contiene olio extravergine d’oliva, fornito dal frantoio Torretta (che sorge sulle colline salernitane, nella stessa zona in cui vengono prodotti i cosmetici Parentesi Bio), più olio di crusca di riso, lenitivo, pantenolo, che aiuta la rigenerazione della pelle, ed estratti di vite rossa, antiossidante. INCI brevissimo e con materie prime da agricoltura biologica. Ha un profumo particolare, che mi ricorda le gomme da masticare! La consistenza è spumosa, bella morbida, ed effettivamente ti dà la sensazione di essere setoso. È un prodotto molto nutriente.
Della recente linea corpo lanciata dal marchio, di cui ho già provato le creme, fanno parte anche alcuni detergenti; cominciamo da quello che vedete in foto, perché è un prodotto un po’ particolare. Ha la consistenza spumosa, quindi è l’ideale per chi ama le mousse, ed è pensato per le pelli più sensibili e delicate: contiene estratti di bambù, che deterge e tonifica, tè verde, antiossidante, l’aloe vera per idratare e un mix di ingredienti idratanti e lenitivi come camelia, melissa, passiflora e tiglio. Può essere utilizzato anche per il viso e l’igiene quotidiana delle mani. Per me è questa mousse è ottima: lascia la pelle pulita, ma anche morbida e rinfrescata. Per le pelli particolarmente reattive c’è anche il Bagnodoccia Pelli Delicate (€ 11,39 / 250 ml): contiene estratti di mirto (che si usa anche in caso di pelle irritata), tiglio, eucalipto e melissa, ingredienti lenitivi e idratanti. In effetti è quello con la profumazione più leggera, e anche la consistenza è più light, fa poca schiuma che si risciacqua immediatamente. Poi trovate il Docciaschiuma Lavaggi Frequenti (€ 11,19 / 250 ml), pensato per un utilizzo quotidiano. Contiene ingredienti dall’azione tonificante, rinfrescante ed energizzante, come limone, pepe, liquerizia, ginkgo biloba, guaranà; dalla consistenza un po’ più densa, ma si sciacqua sempre bene. La profumazione è un po’ talcata, anche maschile. Infine ho provato il Bagnodoccia Nutriente (€ 11,39 / 250 ml), per le pelli più secche: è a base di olio extravergine d’oliva ed estratti di albicocca, carota, cocco e riso, che idratano e proteggono la pelle dalle aggressioni esterne. Ha una profumazione più calda, che mi ricorda la mandorla, ed effettivamente lo senti più denso, nutre più a fondo. Sono tutti ottimi prodotti, diversi tra loro per consistenza e profumo: sono tutti e quattro come dichiarano in etichetta. Sono tutti formulati senza potenziali allergeni, nemmeno quelli naturali, certificati bio da AIAB e VeganOK.
Un consiglio extra per evitare pelle secca e ruvida come carta vetrata: non esagerate con la temperatura dell’acqua. So che, dopo aver passato una giornata in giro con questo freddo, infilarsi sotto una doccia bollente regala molte soddisfazioni, ma gli esperti la segnalano come una delle peggiori abitudini per la pelle. Quindi, sì all’acqua calda, ma non bollente, e soprattutto non state a lungo sotto il getto: 10 minuti sono più che sufficienti. Ne beneficeranno anche l’ambiente e la vostra bolletta!
I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale. Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
La beauty
routine per ogni tipo di pelle, con i prodotti che ho testato per voi
Finalmente
sono arrivati i nuovi prodotti per la pelle firmati puroBIO!
Dopo gli ottimi cosmetici biologici per il trucco e la straordinaria linea puroBIO Home per profumare la casa in modo naturale, il giovane marchio italiano chiude il cerchio intorno al benessere della nostra pelle, pensando anche alla cura del viso prima e dopo il Make-up. Ovviamente sempre rispettando la filosofia ecocentrica!
Per essere
più belle, è indispensabile prendersi cura della propria pelle in tutte le fasi
della beauty routine quotidiana: detergere il viso in modo delicato e completo,
applicare un buon siero e una crema idratante adatti a ciascun tipo di pelle. E
infine, agire sulle aree più sensibili del viso con un efficace contorno occhi
e un buon prodotto effetto lifting, soprattutto se la pelle non è più
giovanissima.
Per tutti
gli step della skincare quotidiana e per tutti i tipi di pelle è pensata la
nuova linea FORSKIN di Purobio, un kit completo di prodotti con straordinarie proprietà
detergenti, emollienti e anti age.
E c’è anche
un innovativo ingrediente top, novità assoluta nel mondo della cosmesi bio!
Si chiama AP3
complex®, lo hanno elaborato i ricercatori di puroBIO ed è un potente mix di
polifenoli che agisce sinergicamente contro i radicali liberi, riducendo una
delle cause dell’invecchiamento della pelle. Pensate che lo straordinario
effetto antiossidante del nuovo complesso AP3 è pari a 13 bicchieri di succo di
arancia o 5 di uva nera!
Per darvi
un’idea della qualità e versatilità della nuova linea puroBIO FORSKIN, ho
testato alcuni prodotti – i più adatti al mio tipo di pelle – e voglio
segnalarvi quelli che mi sono piaciuti di più.
Il primo è sicuramente la Crema Viso Idratante Leggera (€ 14.90 / 30 ml) arricchita con glicerina vegetale, acqua di fiordaliso ed estratto di mirtillo e bacche di goji. Ha una consistenza perfetta per la mia pelle, si stende con grande facilità e si assorbe in un attimo. Grazie all’acido ialuronico, idrata molto bene la cute, lasciandola elastica e morbida, senza ungerla. Per me che non amo i prodotti con profumazioni spiccate, questa crema dall’odore neutro è l’ideale, non solo come idratante viso prima del trucco, ma anche come crema per l’estate, grazie alla texture leggera. Intelligente l’erogazione con il dosatore, che rilascia il giusto quantitativo per ogni applicazione ed evita gli sprechi. Approvata!
Ottimi anche
i due prodotti puroBIO FORSKIN per la delicata zona del contorno occhi, che subisce
continuamente gli effetti degli agenti atmosferici e gli stress dovuti alla
mimica facciale.
Indicata per pelli mature o secche, la Crema Contorno Occhi (€ 13.50 / 10 ml) aiuta a ridurre i segni dell’invecchiamento, grazie alle proprietà antiossidanti del complesso AP3, alla caffeina e all’esapeptide (botox like).
Più fresco e leggero, invece, il Gel Contorno Occhi (€ 13.50 / 10 ml), ad azione idratante e defaticante, riduce visibilmente le borse e minimizza le occhiaie.
Li ho
trovati entrambi molto buoni: anche se la consistenza è diversa – più cremoso
il primo e gelatinoso il secondo – la sensazione che lasciano sull’epidermide
intorno agli occhi è molto simile. Entrambi si stendono facilmente e si
assorbono rapidamente, lasciando la pelle ben distesa. Personalmente mi trovo meglio
con la crema, mi dà una maggiore sensazione di idratazione e nutrimento, ma è
semplicemente una questione di gusti! Molto pratico anche il dosatore, per non
eccedere nella quantità da applicare.
Ed eccoci arrivati alla mia preferita, a mio parere il top dell’intera linea! Indicata per pelli mature, la Crema Viso Effetto Lifting (€ 17.90 / 30 ml) ha una tripla azione: rende la pelle elastica grazie alla presenza dell’olio di Cocco e del burro di Cacao, idrata e rassoda con l’effetto dell’Acido Ialuronico ed inibisce la formazione delle rughe grazie al famoso AP3 complex. E, infatti, questo prodotto non delude le aspettative. Si applica benissimo, si assorbe al volo e lascia la pelle davvero molto nutrita ed elastica. Nessuna profumazione e un piacevole effetto rinfrescante. Una vera coccola per il viso!
Anche se per togliere il trucco e detergere la pelle personalmente preferisco altre tipologie di prodotto, devo dire che la Bubble Mousse Detergente Viso (€ 12.00 / 100 ml) è davvero ottima: una piacevole schiuma, densa e delicata, che pulisce a fondo la pelle lasciandola luminosa, fresca ed idratata.
Estratto di zenzero, vite e boswella dalle spiccate proprietà sebo-normalizzanti per il nuovo Siero puroBIO (€ 19.90 / 15 ml) con effetto opacizzante, molto adatto per le pelli miste o grasse. Ne bastano 5 gocce e diventa un’ottima base per la crema viso che uso quotidianamente, per poi passare al trucco. Mi è piaciuto molto!
Più adatto per le pelli secche o mature è il Siero in Olio (€ 19.90 / 15 ml), un mix di sostanze nutrienti tra cui l’olio di Cocco, di Babassu, il burro di cacao, di karitè e di cupuaçu, che ripristinano il film idrolipidico cutaneo lasciando la pelle morbida ed elastica.
Un ottimo
trattamento anti invecchiamento, forse un pochino meno adatto come base per la
crema viso e per il trucco, proprio per le caratteristiche oleose. L’ho
comunque apprezzato, un ottimo prodotto che rispetta a pieno le straordinarie
qualità dell’intera linea puroBIO FOR SKIN!
E’, infatti,
proprio l’alta qualità la carta vincente di puroBIO, che si riconferma brand di
eccellenza nella cosmesi 100% biologica e certificata. Ma c’è anche un altro
valore aggiunto, cioè il costo contenuto e accessibile, caratteristica non
sempre comune nei prodotti di bellezza eco bio.
Per un
effetto duraturo e profondo, è fondamentale un utilizzo costante e quotidiano.
Ritagliate, quindi, un momento per voi stesse ogni mattina e sera, un rituale
di bellezza per coccolare la pelle e concedervi una pausa rilassante dagli
stress e dagli impegni di tutti i giorni.
Avviso di trasparenza: i contenuti
di questo post sono legati a collaborazione commerciale.
Le aziende e i prodotti con cui è
stato realizzato, sono selezionati in coerenza con i miei gusti e valori.
Classiche, integrali al malto d’orzo, rustiche, ai 5 cereali, al kamut: quali fette biscottate scegliere per una colazione sana e nutriente?
Le marche in commercio, quelle più note e diffuse, vantano una gamma infinita di sapori e proprietà nutritive, proprio perchè le fette biscottate sono raccomandate da molti nutrizionisti nella dieta quotidiana, da consumare a inizio giornata – magari con una buona marmellata biologica, dello yogurt magro e una manciata di frutta secca – o per uno spuntino di metà pomeriggio, con una tisana detox e un frutto.
Una cosa è certa: le fette biscottate non sono tutte uguali. Ad esempio, rispetto a quelle prodotte con farine raffinate, sono certamente più salutari le fette biscottate integrali: basso indice glicemico, alto contenuto in fibre e ottimo apporto energetico.
Notavo pochi giorni fa che lo scaffale dedicato alle fette biscottate è ormai sconfinato ed è davvero difficile trovare la chiave giusta per scegliere la tipologia di fette biscottate più adatte al nostro organismo, quelle più indicate per chi soffre di diabete, per chi vuol perdere peso o per chi mira unicamente a una dieta equilibrata e sana.
Il trucco? Come sempre, leggere attentamente le etichette! Ancora una volta, la mappa degli ingredienti ci regala una bussola perfetta per orientarci nel modo più corretto.
Ho chiesto un parere specializzato alla Dott.ssa Monica Artoni, Dietista, per capire meglio come interpretare i valori della tabella nutrizionale. «Zuccheri, sale e fibre: sono questi gli elementi chiave da tenere in considerazione per scegliere le migliori fette biscottate. Il contenuto in zuccheri, che dà una stima dell’indice glicemico generale del prodotto, non deve mai superare i 10 grammi, meglio se 6, per 100 g di prodotto. Il sale, spesso in eccesso in questo tipo di alimenti, deve essere al massimo 1,5 grammi ogni 100 g di prodotto. Per le fibre, invece, più alto è il contenuto e meglio è! Non devono mai mancare nelle fette biscottate di qualità, mai sotto i 5 grammi per 100 g di prodotto.»
Per farvi qualche esempio concreto ho passato in rassegna i brand più famosi, con il commento medico – e il voto da 1 a 10! – della Dottoressa Artoni.
LE DORATE MULINO BIANCO – (€ 1,89 / 630g)
Ingredienti: farina di frumento, lievito, olio di semi di girasole, zucchero, estratto di malto d’orzo e mais, sale, farina di frumento maltato. Senza coloranti e senza grassi idrogenati.
«Pochi fattori positivi in queste fette biscottate. Come forse saprete, il primo ingrediente elencato è quello presente in quantità maggiore, il principale per capirci. Qui abbiamo la farina di frumento, cioè bianca e non integrale. Una nota negativa, sarebbe molto più salutare usare la farina integrale, per l’alto apporto di fibre. Bocciato anche l’olio di semi di girasole, molto meglio un buon olio evo. Ma è il sale a preoccuparmi maggiormente. Nella tabella nutrizionale, il contenuto è davvero troppo elevato, al limite del consumo giornaliero massimo consentito. Voto: 4.»
FIBREXTRA INTEGRALI MISURA – (€ 1,57 / 320 g)
Ingredienti: farina di frumento integrale 98,4%, Fibra solubile di frumento 1,6%, lievito, zucchero, olio vegetale, sale, farina di cereali maltati, agente di trattamento della farina: Acido L-ascorbico.
«Un contenuto adeguato di farina integrale, le fibre sono quindi garantite. E’ indicato un generico olio vegetale, molto più interessante dal punto di vista nutrizionale sarebbe stato usare l’extra vergine di oliva. Dalla tabella nutrizionale si evince anche un contenuto accettabile di sale. Voto: 8.»
LE FRESCHE BISCOTTATE AL KAMUT GRISSIN BON – (€/ 250g)
Ingredienti: farina di grano Khorasan Kamut 100%, crema di lievito, zucchero di canna, olio extravergine di oliva 4%, estratto di malto d’orzo, sale iodato, aromi naturali.
«Bene il grano 100% kamut, ha molte ottime proprietà organolettiche e garantisce un buon apporto energetico. Ugualmente nutritivo e ricco di fibre sarebbe stato anche un grano 100% integrale. Una nota molto positiva arriva dall’uso dello zucchero di canna, molto più salutare di quello raffinato, e finalmente un prodotto con olio extravergine di oliva! Peccato per il contenuto di sale, davvero troppo alto. Voto: 6,5.»
BELLE E BUONE GALBUSERA CON MIRTILLI ROSSI – (€ 3,79 / 200g)
Ingredienti: farina di grano tenero tipo 2, latte intero fresco pastorizzato di alta qualità, farina di grano tenero integrale, mirtilli rossi semicanditi, sciroppo di glucosio-fruttosio, zucchero, acidificanti, mandorle, uova fresche, semi di lino, semi di zucca, lievito di birra, miele, sale marino integrale, estratto di malto d’orzo e mais, aroma naturale.
«Qui l’industria dei prodotti da forno si è davvero sbizzarrita. Molto bene il grano tenero tipo 2, cioè integrale. Apprezzo anche l’utilizzo di latte intero fresco, dall’alto contenuto proteico. Sembra tutto molto naturale, fino a quando non si arriva allo sciroppo di glucosio-fruttosio, per poi passare allo zucchero e, dulcis in fundo – è il caso di dirlo! – al miele e ai mirtilli semicanditi. Davvero troppi zuccheri di tipologie diverse, qui l’indice glicemico va alle stelle! Più che fette biscottate sembrano veri e propri biscotti. Bocciato anche l’uso di acidificanti e troppo alta la percentuale di sale (anche se lo chiamano “marino integrale”, sempre di sale si tratta!). Voto: 6.»
FETTE BISCOTTATE PROBIOS – (€ 2,70 / 270g)
Ingredienti: farina integrale di frumento 81%, semi di lino 5%, olio extravergine di oliva, lievito di birra, sale, glutine di frumento.
«Le migliori in assoluto di questa selezione. Farina integrale come ingrediente principale, grandi proprietà benefiche dall’olio evo, buon apporto di Omega 3 dai semi di lino e bassissimo contenuto in sale. Promosse! Voto: 10 e lode.»
GRANFETTA BUITONI
Ingredienti: farina di frumento, farina integrale di frumento, destrosio, olio di palma, lievito, estratto di malto da orzo e mais, sale.
«Qui la bocciatura arriva facilmente, basta notare l’olio di palma tra gli ingredienti indicati in etichetta. Ormai gli effetti dannosi di questa sostanza sono noti a tutti, assolutamente da evitare! Anche la farina bianca di frumento non aiuta, mentre è buono il contenuto di sale e adeguato l’apporto di fibre. Voto: 5.»
Ora che avete scelto le fette biscottate che fanno per voi, non vi resta che abbinarci una buona marmellata biologica, magari di mele cotogne o arance, o meglio ancora della ricotta magra, che rallenta l’assorbimento degli zuccheri. Oppure una crema spalmabile alla nocciola, anche in questo caso ho scelto per voi le migliori!
I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale. Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
Nutriente, a effetto tensore o filler: le mie proposte per questo must have per la cura della pelle
Una corretta skincare routine, si sa, è composta da diverse fasi, si comincia dalla detersione, poi si passa al tonico che riequilibra il pH della pelle, e si conclude con le cure specifiche. Queste però non comprendono solo la crema viso: uno step da non saltare è il siero, un prodotto importante almeno quanto gli altri.
I sieri sono un concentrato di sostanze funzionali, molto più potenti della crema (di cui tra l’altro migliorano l’efficacia), dei preziosi alleati per la salute e la bellezza della pelle che, se fin adesso avete trascurato, è il momento di scoprire ora che siamo messe alla prova dall’arrivo della stagione fredda.
Come scegliere il siero giusto
Naturalmente, come tutti i prodotti di skincare, va scelto in base alle proprie esigenze. In commercio si trovano diversi tipi di siero, ad esempio quelli ad azione sebo-equilibrante per pelli miste, quelli illuminanti per chi ha problemi di colorito spento, quelli idratanti per la pelle secca o sensibile, e quelli contenenti sostanze antiossidanti, in grado di contrastare l’invecchiamento cutaneo.
A che età cominciare
Non c’è un’età precisa, dipende molto anche dalla propria pelle. In linea di massima, bisognerebbe cominciare a pensare alla prevenzione a partire dai 25-30 anni: magari a quest’età si può optare per i prodotti più light, per passare a quelli con azione anti-age più specifica dopo i 40 anni.
Come si usa
Di solito si trovano in versione liquida o gelatinosa, da distribuire con un contagocce: in questo caso bisogna applicarne qualche goccia sul viso, dopo la detersione e prima della crema. Le texture però possono essere diverse, non mancano infatti i prodotti oleosi, quelli in crema o quelli con speciali applicatori, da utilizzare solo al bisogno e in alcune zone del viso.
I migliori sieri naturali e bio
I sieri bio ovviamente non contengono siliconi, petrolati né altre sostanze di sintesi, ma solo principi attivi naturali. I prodotti di ultima generazione sono a base di ingredienti dalle alte performance, come i peptidi, fondamentali per mantenere la pelle tonica e compatta, dei mix a effetto “botox”, in grado di distendere la muscolatura del viso e minimizzare le rughe, o che agiscono come un filler naturale riempiendo le linee d’espressione, oltre naturalmente agli estratti vegetali ricchi di sostanze nutrienti e antiossidanti.
Di seguito trovate i nuovi sieri bio che ho scoperto, perfetti per mantenere la pelle più giovane a lungo!
Questo siero è un prodotto un po’ particolare: si utilizza come un “lifting” istantaneo, tendendo la pelle per appianare le rughe e applicandone poche gocce. È a base di acido ialuronico, con in più peptidi che danno effetto riempitivo e microsfere di estratti di seta che riflettono la luce, rendendo la carnagione più luminosa; perfetto per la pelle con rughe marcate, ma anche per minimizzare le borse sotto gli occhi. Contiene anche estratti di vite rossa, dall’azione antiossidante, quindi agisce anche come anti-age sul lungo termine. Si consiglia di usarlo puro sulle zone più segnate e insieme alla crema sul resto del viso; è adatto anche alle pelli più giovani, che possono limitarsi a una sola applicazione, meglio di giorno. L’INCI è brevissimo, ci sono solo le sostanze citate. È un siero leggermente gelatinoso, dalla profumazione leggera. Effettivamente lascia sensazione di pelle che tira: perfetto se è quello che cercate.
Rasayana è un marchio che ho trovato sull’e-commerce BioVeganShop: nonostante il nome tragga in inganno (è una parola in sanscrito), il brand è italianissimo e si ispira ai principi della medicina ayurvedica per selezionare gli ingredienti dei loro cosmetici. Il loro siero è un prodotto leggero, adatto a tutti i tipi di pelle (è testato anche per quelle sensibili): è a base di acido ialuronico, aloe vera e glicerina che idratano, più ingredienti lenitivi come estratto di mirtillo e anti-age come la melagrana. Per le pelli secche si consiglia di abbinarlo alla creme, mentre quelle miste o grasse possono utilizzarlo da solo. INCI verdissimo, prodotto certificato Vegan e bio da AIAB. Ha una consistenza un po’ gelatinosa, ci vuole un po’ per farlo assorbire e non sparisce completamente, ne rimane un leggero strato sulla pelle. Per questo l’ho un po’ penalizzato nella valutazione: preferisco i prodotti che si assorbono del tutto.
Novità appena presentata all’ultimo Sana, insieme alla crema viso di cui vi ho parlato nel post sulle creme bio anti-age. Questo siero contiene ben l’85% di bava di lumaca pura (raccolta in modo naturale, da lumache allevate all’aperto e che non subiscono maltrattamenti), un ottimo ingrediente anti-age, che in questa formula è veicolata da liposomi, sostanze che ne migliorano l’assorbimento da parte della pelle. Trovate anche acido ialuronico, estratto di avena, idratante e lenitivo, estratto di goji, antiossidante, un mix di alghe che aiutano a rinforzare la barriera cutanea e un complesso chiamato up-gravity che, insieme ai peptidi, ha azione rassodante. Il marchio è certificato bio da AIAB. Ottimo anche questo siero, mi piace molto. Lascia la pelle bella fresca, asciutta e nutrita.
Tra le ultime novità di questo marchio ci sono “Eye Perfection”, il gel per borse e occhiaie di cui vi ho parlato nel post sui contorno occhi bio e naturali, e il prodotto che vedete, dedicato al contorno labbra: sono usciti insieme la scorsa primavera. Contiene diversi estratti naturali ad azione rassodante e anti-age, tra cui estratto di goji, quinoa, avena, tamarindo, alghe rosse; in c’è un frutto particolare, la tara spinosa, ricca di tannini (le sostanze antiossidanti del the), famosa per il suo effetto lifting: questo siero è consigliato proprio per minimizzare le rughe intorno alle labbra, e può essere utilizzato anche prima del rossetto per migliorarne la resa. Dall’INCI completamente naturale, è certificato Ecocert e Vegan. Molto fluido, ne basta pochissimo. Rende tonica e compatta la pelle, che in effetti sembra più tesa.
Sempre nel post sulle creme viso anti-età, vi ho citato due prodotti di questo marchio eco-bio che ho scoperto da poco (e mi sta piacendo molto). Una faceva parte della Linea Detox, come il siero che vedete in foto: questa linea cosmetica è ad azione anti-inquinamento, per proteggere la pelle dai danni dei radicali liberi innescati dallo smog. Tra gli ingredienti del siero ci sono alcune sostanze dall’azione antiossidante, come estratti di vite di Malvasia, the verde, pomodoro (ricco di licopene), carota, olio di mandorle dolci, vitamina E, olio essenziale di curcuma di curcuma; in più ci sono anche estratti di frutta, ricchi di vitamine, e olio di jojoba e ceramidi, per nutrire la pelle. Se ne utilizzano 5-6 gocce, insieme alla crema viso oppure da solo, in caso di pelli miste. Ottimo prodotto: più cremoso che gelatinoso, com’è invece la maggior parte dei sieri, si applica benissimo; eccezionale sotto tutti i punti di vista. L’altro che ho provato si chiama Sieroil olio viso e collo antirughe XXN Exxtra Nutriente (€ 45,00 / 30 ml), della stessa linea del Balsamo Antirughe; questo siero in realtà è un mix di oli: angelica, ricco di antiossidanti, moringa (da commercio equosolidale), che idrata e protegge la pelle, più mandorle dolci, jojoba, extravergine d’oliva, e anche burro di karité e vitamina E pura. Perfetto per pelli mature, spente o con macchie. È un prodotto diverso, che però a me piace molto, perché io adoro gli oli per il viso in generale, e questo è ottimo. Il marchio è certificato bio da AIAB; le materie prime sono fornite dai coltivatori di Alce Nero.
Vi avevo parlato di un altro siero di Allegro Natura, nel post dedicato ai prodotti naturali contro le macchie cutanee: come il Siero Anti Macchia, anche questo ha una consistenza gelatinosa, perché sono entrambi a base di un gelificante zuccherino dalle proprietà idratanti. In più, essendo specifico anti-age, contiene estratto di luppolo, antiossidante, acqua di melissa, lenitiva, aloe vera, acido ialuronico e peptidi che agiscono in modo simile al botox, ovvero distendendo le rughe. È consigliato sia alle pelli mature, che a quelle più giovani come prevenzione; si utilizza mattino e sera su viso (compresi contorno occhi e labbra) e collo, massaggiandolo bene nelle zone più segnate, prima della crema abituale. I cosmetici di Allegro Natura, come i loro detergenti per la casa, sono tutti naturali: anche questo prodotto è certificato Vegan Society e bio da AIAB. Mi piace molto questo siero: grazie alla sua consistenza, che non è liquida come molti prodotti, si applica bene, e subito dopo si sente la pelle pizzicare leggermente, dà come l’idea che attivi la circolazione, comunque una sensazione molto piacevole. Si assorbe completamente senza lasciare nessuno strato sulla pelle.
La particolarità di questa linea è l’utilizzo di ingredienti particolari come i semi di carruba, in grado di trattenere grandi quantità d’acqua che rilasciano poi sulla pelle, mantenendola idratata a lungo, e l’estratto di acmella, una pianta considerata il “botox naturale”, perché agisce decontraendo la muscolatura del viso, spesso causa di rughe e linee d’espressione. Il siero che vedete in foto è ad effetto tensore, adatto a tutti i tipi di pelle perché è privo di grassi; idrata grazie ad aloe e acido ialuronico, in più contiene estratti di frutta che esfoliano delicatamente lasciando la pelle più luminosa e priva di imperfezioni, e un complesso di sostanze antiossidanti e anti-age. Un siero dalla consistenza perfetta, non troppo liquido; lascia una sensazione di pelle compatta. Diverso invece il “Reversible” Skin Line Ultra Filler (€ 44,00 / 15 ml): contiene gli ingredienti tipici della linea, più elastina, acido ialuronico e un biopolimero naturale con effetto riempitivo. È pensato per un’azione urto, grazie all’applicatore si utilizza solo nelle zone più critiche, dove c’è maggior bisogno di contrastare segni d’invecchiamento. Per me è ottimo, è difficile valutare l’effetto nel lungo periodo, ma sicuramente idrata e sembra rassodare la pelle. INCI ottimi: la linea è certificata bio da AIAB.
Vi ho già parlato di questo marchio nel post sulle creme viso nutrienti per l’autunno: si tratta di un’azienda produttrice di rimedi fitoterapici, che di recente ha creato una linea di cosmesi, Vegan e con la certificazione bio di AIAB. Alla base di tutti i loro prodotti c’è un complesso brevettato, chiamato SynerGem®, creato con i gemmoderivati di alcune piante, utili per rinforzare la naturale barriera cutanea; il siero contiene anche cellule staminali di vite rossa, famoso antiossidante, acido ialuronico, idratante, vitamina C, che migliora l’aspetto e il colorito della pelle: è perciò un prodotto anti-età, ma adatto a tutti. A base di soli ingredienti naturali, con principi attivi molto concentrati. Dal profumo fiorito, ha un’ottima consistenza, liquida ma non troppo. Lascia la pelle morbida e compatta.
Ho già provato diversi sieri di Eterea, che mi sono sempre piaciuti molto, quindi sono stata molto contenta di testare anche il loro ultimo prodotto, presentato a settembre al Sana: fa parte della linea Precious, di cui fa parte l’ormai famosa maschera viso con oro 24K. Lo stesso ingrediente, dalle straordinarie proprietà antiossidanti, compare anche in questo siero, un prodotto bifasico perché costituito da una parte più acquosa, con estratti di rucola e fico d’India dall’azione lenitiva, e una oleosa, con un mix di oli di riso, girasole, nocciolo d’albicocca, per nutrire e mantenere elastica la pelle. Estratti vegetali come quelli dei fiori di verbasco, uniti naturalmente ai pigmenti dorati, illuminano la carnagione, mentre i peptidi, insieme all’oro, hanno azione protettiva e riempitiva sulle rughe. A differenza dei sieri più acquosi o gelatinosi, non necessita dell’abbinamento con la crema, può essere utilizzato anche da solo; ricordate però di agitarlo prima dell’uso. A me piace moltissimo, perché sembra quasi un olio, molto leggero, che lascia la pelle bella asciutta ma con la sensazione di essere setosa, super nutrita, tonica. Eccezionale.
Ho provato diversi prodotti di questa linea per pelli mature, ed ero curiosa di provare anche il siero. La sua azione è soprattutto nutriente, oltre che naturalmente anti-age: contiene oli vegetali di Argan e camelia, più vitamina E, tutti dall’azione antiossidante, così come l’estratto di ginkgo biloba; in più ci sono estratto di caffeina, che migliora la circolazione e quindi l’ossigenazione dei tessuti, luppolo, che stimola la rigenerazione della pelle, olio essenziale di camomilla, lenitivo, vitamina C, illuminante e schiarente contro le macchie, acido ialuronico e infine un mix di amminoacidi utili per la produzione di nuovo collagene. Le materie prime provengono da agricoltura biologica, certificata ICEA. Un ottimo prodotto: distende la pelle e la compatta, oltre a nutrirla. Profumo naturale di sapone. Confezione airless comodissima e anti spreco.
Anche questo è un prodotto specifico per pelle matura: è consigliato a partire dai 40 anni. Contiene diversi ingredienti anti-age, come acido ialuronico, collagene marino (utile sia per minimizzare le rughe già presenti, sia per prevenire la formazione di nuove), olio di Argan, vitamina E un complesso brevettato, chiamato Uviox®, a base di vinacce del Chianti, dalla nota azione antiossidante, in grado di difendere la pelle dall’invecchiamento precoce causato dall’inquinamento. Va utilizzato insieme a una crema specifica. Corposo e nutriente, lascia la pelle idratata e rimpolpata. Anche questo prodotto è realizzato con ingredienti naturali e materie prime certificate bio da ICEA.
“B-Like” sta per “botox like”, ovvero il prodotto agisce in maniera simile alla tossina botulinica grazie alla presenza di un particolare peptide, che distende la pelle; questo siero anti-age contiene anche estratto di goji, vino Sangiovese da agricoltura biodinamica e zafferano, tutti ingredienti dalla potente azione antiossidante: in particolare lo zafferano, chiamato anche “oro rosso”, agisce anche come schiarente e illuminante, oltre che come antinfiammatorio. Completano la formula acido ialuronico, aloe vera e amido di riso, idratante e lenitivo. Un prodotto perfetto per la pelle matura, soprattutto in caso di macchie scure. Dal profumo piacevole fiorito, è corposo al punto giusto: lascia una sensazione di pelle più compatta. Completamente naturale, è certificato VeganOK e AIAB per la cosmesi biologica.
Avete ancora qualche dubbio sull’utilizzo del siero? Ho in programma qualche post sulla corretta beauty routine per ogni tipo di pelle, con la consulenza di un esperto: se avete domande, questo è il momento di farvi avanti!
I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale. Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
La lista (scaricabile) degli ingredienti nocivi da evitare
Chi non vorrebbe una casa sempre pulita e disinfettata?
Detersivi, sgrassanti, smacchiatori e anticalcare sono alleati di uso quotidiano nella pulizia di pavimenti, sanitari, vetri e superfici domestiche, ma nascondono delle insidie!
Più volte, infatti, vi ho svelato le sostanze chimiche fortemente aggressive contenute in questi prodotti. Dalle esalazioni tossiche e corrosive sprigionate dalla candeggina al potere ustionante – e nocivo per il sistema nervoso centrale – dell’ammoniaca, fino all’ormai accertato effetto cancerogeno della formaldeide, un silenzioso killer, inodore e incolore, rilasciato da molti detersivi e disinfettanti. E poi, tensioattivi di sintesi, trielina, conservanti tossici, ethanolamine, allergeni del profumo e solventi.
E cosa dire dei prodotti famosi che promettono di “sterminare il 99,9% dei batteri” da superfici e pavimenti? Certo, i microrganismi sono debellati ma, al loro posto, ci ritroviamo con una grande quantità di sostanze chimiche tossiche e aggressive, che inaliamo, ingeriamo e con le quali entriamo quotidianamente in contatto.
Un mix micidiale di veleni che contamina l’ambiente indoor e può rivelarsi molto pericoloso per la salute. Allarmante il dato fornito dal Centro Antiveleni di Milano, secondo il quale quasi un terzo degli avvelenamenti domestici è causato proprio dai prodotti per la pulizia.
Per difenderci dall’avvelenamento domestico, ho preparato per voi una lista – da scaricare, stampare e tenere sempre sotto mano! – con i più pericolosi ingredienti chimici contenuti nei prodotti per la pulizia della casa. Un vademecum di veleni e agenti tossici, fino ai cosiddetti COV (Composti Organici Volatili), un insieme di sostanze chimiche dannose per la salute o addirittura cancerogene.
INGREDIENTI DA EVITARE NEI PRODOTTI PER LA PULIZIA
1) Tensioattivi Nome INCI: in genere quelli con il suffisso –eth (come Laureth) sono etossilati, ovvero di derivazione petrolchimica.
2) Profumi Nome INCI: non sempre è possibile sapere che tipo di profumi sono contenuti in un prodotto, perché se un’essenza è utilizzata sotto una certa percentuale si può nascondere dietro la generica dicitura Parfum. Esistono però 26 sostanze (naturali e non) con maggiore potere allergizzante: queste vanno obbligatoriamente segnalate in etichetta, e sono Alpha-isomethyl ionone, Amyl cinnamal, Amylcinnamyl alcohol, Anise alcohol, Benzyl alcohol, Benzyl benzoate, Benzyl cinnamate, Benzyl salicylate, Butylphenyl methylpropional, Cinnamal, Cinnamyl alcohol ,Citral, Citronellol, Coumarin, Eugenol ,Evernia furfuracea, Evernia prunastri ,Farnesol ,Geraniol, Hexyl cinnamal, Hydroxyisohexyl 3-cyclohexene carboxaldehyde, Hydroxycitronellal, Isoeugenol, Limonene, Linaool, Methyl 2-octynoate.
3) Formaldeide Nome INCI: gli unici che si possono riconoscere sono conservanti cessori di formaldeide. Tra questi troviamo Imidazolidinyl urea e Diazolidinyl urea, Benzylhemiformal, DMDM Hydantoin , Quaternium-15, 2-Bromo-2-Nitropoane-1,3-Diol (Bronopol), Sodium hydroxymethyl glycinate.
4) Triclosan Nome INCI: Triclosan. 5) Candeggina Nome INCI: Sodium hypochlorite.
Tutta la verità sugli ingredienti dei prodotti più famosi
Nutrono i capelli, li rendono più brillanti, restituiscono chiome morbide e setose cancellando i danni di phon e tinture, contrastano la caduta o addirittura accelerano la ricrescita… tra le promesse della pubblicità degli shampoo non c’è che l’imbarazzo della scelta: i prodotti in commercio sembrano uno più miracoloso dell’altro.
Però, quando si sceglie un cosmetico dall’uso comune, se non quotidiano, bisognerebbe leggere più attentamente le etichette e prendere in considerazione l’INCI, ovvero l’insieme di tutti i suoi componenti. Questo perché lo shampoo è un detergente e come tutti i prodotti schiumogeni contiene tensioattivi: questa categoria di sostanze servono per sciogliere lo sporco, in modo che possa essere lavato via con l’acqua durante il risciacquo.
Non tutti i tensioattivi sono uguali, però; innanzi tutto, possono essere di derivazione vegetale (l’olio di cocco ad esempio è il tensioattivo più utilizzato nei detergenti naturali) oppure chimica. Tra i più comuni tensioattivi con molecole sintetiche usati nello shampoo c’è il Sodium Laureth Sulfate (che nell’INCI trovate anche come SLES): è il responsabile della schiuma abbondante che piace ai più, ma è anche un tensioattivo aggressivo, che elimina anche il grasso che riveste la pelle e la protegge. Risultato, il rischio è di trovarsi con il cuoio capelluto irritato e i capelli più secchi di prima.
Attenzione poi ai prodotti che usano come tensioattivo la Cocamide: secondo gli esperti corrono il rischio di formare nitrosoammine, un insieme di sostanze molto vasto che ne comprende anche di cancerogene, motivo per cui la sua concentrazione è limitata dalla Legge (in alcuni Paesi, come la California, è stata invece messa al bando).
Prima di acquistare il vostro shampoo, quindi, verificate gli ingredienti che contiene, andando oltre quello che leggete in bella vista sulle etichette. È quello che ho fatto io in questo post: ho selezionato alcuni degli shampoo considerati i “top di gamma”, dal parrucchiere, in farmacia o al supermercato, e che magari puntano non solo sulle loro proprietà, ma sui loro ingredienti naturali. Il commento all’INCI è come sempre affidato a Fabrizio Zago, chimico industriale e fondatore del portale EcoBioControl, un database con circa 20.000 sostanze in cui potete cercare la valutazione un componente in particolare o un’intera formulazione, dal punto di vista dell’impatto ambientale e della sicurezza per la salute (lo trovate anche in versione App, scaricabile gratuitamente!).
È uno dei prodotti più venduti di quest’anno. Sul loro sito viene descritto come uno shampoo dalla formulazione delicata che protegge la fibra capillare, e in più stimola la circolazione sanguigna nel cuoio capelluto accelerando la crescita. Proprio questa linea di prodotti è stata segnalata all’Antitrust da Altroconsumo per pubblicità ingannevole: un cosmetico può mantenere i capelli in buono stato, ma non può vantare proprietà come quella di far crescere i capelli 2 volte più velocemente rispetto al normale. Per di più, è ingannevole anche quel prefisso “Bio”: non ha nulla a che vedere con la cosmesi biologica, è semplicemente il nome del marchio.
«Nella speranza che nessuno interpreti il suffisso “Bio” come “Biologico”, si può tentare un commento. Di “Bio” nel senso che lo intendiamo noi, questo prodotto non ha nulla! Ha invece tutte e tre le ammine limitate dalla Legge, la Mono, la Di e la Trietanolammina. La Dietanolammina è particolarmente da tenere sotto osservazione perché può dare nitrosamine, cioè sostanze molto pericolose. Il prodotto è conservato con isotiazolinoni, allergizzanti e un cessore di formaldeide (DMDM Hydantoin). Ci sono però anche delle note positive: bene gli aminoacidi e altri derivati proteici come l’arginina, la taurina e la creatina. Molto validi anche i fosfolipidi e gli steroli, veri difensori della pelle. Peccato per quei microelementi che rovinano una formulazione ben concepita senza neppure l’ombra di silicone.»
Questo è uno dei loro prodotti più venduti ai saloni di parrucchieri. È specifico per capelli secchi e disidratati: contiene un particolare complesso che trattiene i nutrienti sulle lunghezze, e oltre a renderli più morbidi, li lascia anche più districati e facilmente pettinabili.
«Formulazione semplice da interpretare: base lavante economica su cui vengono fatti lavorare i siliconi (Dimethicone) e dei polimeri ammorbidenti e condizionanti (Polyquaternium-6), ovviamente brutti per l’ambiente. Interessante la presenza di proteine idrolizzate quaternizzate, danno corpo e lucentezza ai capelli. Bellissimi specchietti per le allodole come la Iris fiorentina. Brutto, perché poco biodegradabile in ambiente anaerobiotico, il Ppg-5-Ceteth-20. Peccato.»
Trovate questo marchio nelle farmacie. Sembrano prodotti naturali: affermano che i loro trattamenti sono formulati utilizzando estratti botanici, come la chinina utilizzata in questo shampoo, una sostanza ricavata dalla corteccia dell’albero china, dall’azione fortificante per i capelli. Questo prodotto infatti appartiene al “Rituale anticaduta”, ed è uno dei più famosi del marchio.
«Zero siliconi e questa è una buona notizia, ma tante sostanze pericolose come l’EDTA, il Polyquaternium-22 e la trietanolammina. La formula è semplice ed economica con qualche punto interessante come la presenza di Cinchona calisaya, la Biotica e poco più. Troppo poco per un prodotto che si propone ai vertici del settore. Ma almeno non usa né siliconi né cessori di formaldeide.»
Questo shampoo è pubblicizzato dalla famosa influencer Chiara Ferragni: non stupisce quindi che sia uno di quelli più venduti. Dall’azione nutriente, promette di prevenire e rimediare ai danni creati ad esempio da phon o sole, grazie al loro famoso ingrediente, la Pro-Vitamina B5, antiossidante e rinforzante.
«Dei vari prodotti di questa selezione, diciamo che questo potrebbe essere definito come in meno peggio o il meno sintetico della serie. In effetti non contiene siliconi (evviva, si può formulare anche senza!!!) e cade solo perché usa il pessimo EDTA tossico per i pesci e gli isotiazolinoni (conservanti) perché allergizzanti. In questo prodotto il nome del Brand non tradisce affatto il contenuto, infatti la ricetta comprende la presenza di Pantenolo cioè della pro-vitamina B5.»
Un altro prodotto da supermercato, presente nella classifica dei “best seller” del 2019. Per capelli secchi e opachi, promette di restituire morbidezza e lucentezza grazie ad una, cito dal sito, esclusiva formula con un mix di olio di mandorle e olio di Argan. Molto furbo citare gli ingredienti naturali, ma vediamo cos’altro contiene…
«Questo shampoo sembra la lista delle cose che non ci piacciono, se teniamo a mente il concetto eco-bio, ovviamente. Se invece ci interessa inzuppare i propri capelli nel silicone, questo è il prodotto giusto! La logica formulistica è quindi molto semplice: una base economica, lauriletere solfato di sodio e cocoamidopropil betaina, su cui si fa intervenire la coppia di siliconi classica, Cyclotetrasiloxane e Dimethiconol. Capelli lucidi, lisci e voluminosi ma ottenuti con l’uso di materie prime sintetiche non o pochissimo biodegradabili. Non mancano gli specchietti per le allodole come l’olio di oliva e di mandorle dolci. Se qualcuno crede che il nome del marchio “Silk” cioè “Seta” abbia qualche cosa a che vedere con il contenuto, può lasciar perdere. Qui di seta non ce n’è neppure l’ombra.» Se volete optare per uno shampoo che contenga davvero solo ingredienti naturali, cercate tra le tante recensioni che ho realizzato per voi qui su Ecocentrica: a questo link ad esempio trovate i migliori shampoo biologici che vi ho proposto lo scorso anno. Sto però testando tanti nuovi prodotti, quindi presto vi aggiornerò la lista!